“Non è Photoshop. E’ quello che ti succede quando stai tante ore con mascherina FFP3, occhiali, tuta integrale, non lamentatevi se dovete stare chiusi in casa, ogni vostra negligenza è un prezzo troppo alto che tutti dobbiamo pagare. Usate il cervello, pensate ai vostri cari, a tutte le persone che si prendono cura di chi sta male”. 

Il bellissimo post su Fb di Sabina Maoddi, (nella foto in alto, la sua foto postata sul social), una dei tanti angeli che negli ospedali (lei è in forza al nosocomio Santissima Trinità a Is Mirrionis), non si ferma per combattere l’emergenza Coronavirus. La sua, come quella di tanti suoi colleghi, tra medici, infermieri e Oss, è una delle tante testimonianze che in queste ore frenetiche compaiono sui social per dare un preciso monito alla popolazione: “Non uscite di casa se non per impellenti necessità urgenti, così come recita il Decreto”. 

Il comandamento è d’obbligo, ma c’è chi non osserva responsabilmente le regole e mette a repentaglio la propria vita e quella degli altri e poi c’è chi in ospedale deve fare i salti mortali per aiutare chi soffre e salvare loro la vita. E purtroppo, come è accaduto stamattina, ci sono anche le due vittime da Covid-19, a Cagliari e a Sassari, come abbiamo già riportato nei precedenti articoli.

Nel frattempo, in serata, è anche arrivata la nota stampa dell’Ats Sardegna che “ringrazia tutti gli operatori sanitari per l'impegno in questo momento di emergenza". Il Commissario Straordinario e la Direzione Aziendale dell'Ats Sardegna ringraziano tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari per la straordinaria disponibilità con la quale stanno affrontando l'attuale emergenza sanitaria: "Ognuno di loro sta mettendo al servizio della collettività la propria professionalità nell'obiettivo comune di salvaguardare la salute di tutti i cittadini- sottolinea il Commissario straordinario Giorgio Steri -. Sono giorni frenetici e complicati per chi sta  in prima linea. Medici e operatori sanitari stanno lavorando senza sosta, con grande spirito di abnegazione, coraggio e dedizione. In particolare, mi preme ringraziare il personale del 118, i Dipartimenti di Prevenzione, i Servizi di igiene e sanità pubblica, le Direzioni sanitarie e tutto il personale degli ospedali di Ats Sardegna, in particolare i Centri regionali Covid-19: a loro va tutta la nostra gratitudine".

Lo stesso ringraziamento è rivolto ai dipendenti del comparto amministrativo: "In queste ultime settimane sono stati creati nuovi percorsi organizzativi per adeguare i processi all'emergenza e per consentire all'Azienda di poterla fronteggiare al meglio".

"Lo sforzo profuso da tutti gli operatori della sanità è  senza precedenti.  Negli ultimi decenni il Sistema Sanitario Regionale non era mai stato chiamato a rispondere ad un'epidemia di questa portata:  tutti i dipendenti dell'Ats Sardegna, nessuno escluso, si sono messi al servizio degli utenti", conclude il Commissario straordinario di Ats.

Un pensiero particolare, con le più sentite condoglianze da parte di tutta la Direzione Aziendale, va infine alle famiglie dei primi due pazienti deceduti oggi in Sardegna.