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Dopo quasi 40 ore di agonia, è morto Nico Piras, il 42enne di Lula sotto processo a Cagliari per l'omicidio del fratello e rimasto gravemente ferito la notte tra domenica e lunedì in una sparatoria in paese.
L'uomo era stato ricoverato all'ospedale San Francesco di Nuoro in condizioni disperate: è spirato poco prima delle 16 di ieri, 4 ottobre, nel reparto di Rianimazione. Troppo gravi le ferite riportate a causa dei due colpi di pistola che lo avevano raggiunto all'addome compromettendo alcuni organi interni. A nulla è valso anche il delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto.
Si indaga ora per omicidio. I Carabinieri della compagnia di Bitti, coordinati dal pm del tribunale di Nuoro, Ireno Satta, stanno cercando di ricostruire la dinamica della sparatoria imboccando una pista precisa: tra Piras e chi ha sparato ci sarebbe stata una lite violenta in una delle corti del paese aperte per la manifestazione che ogni week end fa tappa in un comune della Barbagia. I militari hanno sentito decine di persone presenti nel luogo della sparatoria.
Piras si trovava sotto processo con la moglie Alice Flore in Corte d'assise d'appello a Cagliari per l'omicidio del fratello Angelo Maria, ucciso nelle campagne del paese il 25 gennaio 2015 per questioni di eredità. Assolto in primo grado, fu condannato a 24 anni in appello, sentenza poi cancellata dalla Cassazione, che ha ordinato un nuovo processo ancora in corso. Un altro fatto di sangue ha segnato la vita dell'uomo: nel 1986 fu ucciso il padre, proprio davanti al fratello Angelo Maria, che all'epoca aveva solo undici anni.
Il sindaco di Lula Mario Calia aveva lanciato un appello ai responsabili affinché si costituissero: "Vicinanza e solidarietà alla famiglia di Nico e condanna del gesto che non aiuta Lula - ha detto il primo cittadino intervistato dal Tgr Sardegna - Questi gesti buttano via tutto il lavoro fatto (il paese è stato scelto per ospitare l'Einsteine Telescope, il nuovo grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali, ndr) e non ci fanno onore. L'autore del gesto, se ha sbagliato ora faccia l'uomo e si presenti. Se non altro salva il suo onore, quello della sua famiglia e quello della comunità".
Aggiornamento 6 ottobre 2023 ore 10:17. Si è consegnato ai carabinieri il giovane sospettato.
Aggiornamento 6 ottobre 2023 ore 10:49. A costituirsi il nipote di Piras.