Sta girando su WhatsApp un audio di un presunto consigliere regionale che sostiene di farsi accompagnare in campagna elettorale da “sei amiche molto belle” perché “se ti presenti da solo sei un cane bastonato”.

Per il candidato non basterebbe, però, “solamente” farsi seguire dalle sei belle donne, dovrebbero anche essere svestite: “Due in minigonna, due in pantaloni di pelle e stivali, due leopardate con camicie aperte che fanno un bel vedere”. E ancora: “Ho fatto un incontro dove penso proprio che qualcuno è tornato a casa e ha messo incinta la moglie”.

Un audio fake o verità? La notizia del vocale diffuso su WhatsApp è stata rivelata dal sito Galluraoggi e sul caso è voluta intervenire nell’immediato Alessandra Todde, candidata presidente della Regione Sardegna per il campo largo del centrosinistra: “Uno schifo. Una vergogna assoluta. Anche su questo parla il silenzio di Truzzu”.

La pentastellata sottolinea: “Queste alcune delle dichiarazioni di un candidato sardo del centrodestra al consiglio regionale: ‘Uso sei donne poco vestite per attirare l'attenzione. Due sono vestite in pantaloni in pelle e stivali, due in minigonna e due leopardate. Con delle camicie belle aperte. Se ti presenti da solo a fare un comizio, sei un cane bastonato che non tiene banco. Con questo sistema ti seguono fino all'ultima virgola e guardano le cosce della mia amica: posso parlare fino alle sei e restano tutti lì. Alla fine, una per una, fanno l'inchino ai signori e distribuiscono il mio santino’. Si dice soddisfatto di questa tecnica, orgoglioso di usare il corpo delle donne per racimolare qualche voto in più. Questi messaggi vocali inviati ai suoi amici sono diventati virali. Un uomo senza dignità, che promette festini privati in caso di elezione. ‘Se vinco sei invitato alla festa, non portare donne perché ci sono già lì’. La mercificazione del corpo femminile sfruttata in campagna elettorale pur di recuperare qualche voto. Non solo ciò è moralmente riprovevole, ma è anche un insulto all'intelligenza degli elettori sardi. Sono orgogliosa di avere tante donne candidate al mio fianco e di rappresentare una coalizione che difende i diritti di tutte le donne. No, noi non siamo come voi”.

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