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È giunta alla sua 50esima edizione la Sagra degli Agrumi di Muravera, che dal 24 al 28 aprile animerà vie e piazze del meraviglioso centro del Sarrabus: colori, profumi e sinfonie della nostra terra apriranno le porte alla primavera, inaugurando la stagione turistica con un evento concentrati in cinque giornate di grande festa, che chiameranno a raccolta decine di migliaia di visitatori.
Organizzata dal Comune di Muravera, in collaborazione con la Pro loco “Murera” e con il sostegno della Regione Sardegna, la sagra è una manifestazione ormai consolidata, affermatasi negli anni come una delle più importanti dell’Isola. Incastonata in un angolo di paradiso, fra acque cristalline e chilometri di coste, Muravera si estende lungo la fertilissima valle del Flumendosa, dove arance, limoni, clementine e mandarini profumano l’aria e regalano al passante un ambiente rigoglioso e pittoresco. Per questo motivo, dal 1961 la sagra è un appuntamento fisso per la comunità muraverese e non soltanto.
Non solo agrumi: durante l’evento sarà possibile gustare anche pani, formaggi, miele, vini e dolci tipici, assistere a sfilate in maschera, manifestazioni folkloristiche e mostre fotografiche, balli, canti e spettacoli di ogni genere. Imperdibile la sfilata di abiti tradizionali di tutta l’Isola, accompagnati da etnotraccas e launeddas, in una commistione affascinante e magnetica fra passato e presente, nel rispetto delle tradizioni senza però rinunciare a quel tocco di novità che arricchisce la sagra restituendole un interesse rinnovato. Un’occasione imperdibile per approfittare a pieno dei primi soli caldi della stagione, senza farsi mancare una giornata di mare, una passeggiata fra le vie del paese e un’attenta e curiosa scoperta delle meraviglie del territorio.
L’anno scorso furono circa 50mila le presenze registrate per l’occasione, una vera e propria rinascita, un segnale di forza e unione dopo anni bui dovuti allo stop forzato per la pandemia. La Sagra degli Agrumi è così tornata ancora più coinvolgente, con la collaborazione anche di bambini e ragazzi delle scuole, che insieme ai più grandi ed esperti hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Oggi gli obiettivi sono rinnovati e sempre più stimolanti: la prospettiva di crescita è costante, la risposta del pubblico incoraggiante e anche quest’anno c’è grande attesa per l’arrivo della grande festa di primavera.
Per celebrare la sua 50esima edizione torna l’evento “Curri Murera”. È solo il primo di una serie di grandi appuntamenti ancora da annunciare (ve li racconteremo nei prossimi giorni grazie a programmi e testimonianze dei protagonisti), che consiste in una gara podistica (competitiva) di 8 chilometri e passeggiata ludico motoria di 5 chilometri all’interno degli agrumeti di Muravera. Tutte le prime quattro giornate saranno di preparazione per la serata finale, la più importante: quella di domenica 28 aprile. L’ultimo giorno sarà quello delle grandi tradizioni, celebrazione finale di una festa dalla mille sfaccettature: gruppi Folk, maschere tradizionali, traccas, etnotraccas, gruppi a cavallo, cori e suonatori, animeranno le strade con le loro danze, suoni e balli rappresenteranno folklore, storia e tradizione della Sardegna.
Manca dunque sempre meno a “Sa Festa”: Muravera trepida e si prepara ad inaugurare la stagione. Le vie saranno adornate e abbellite con abiti tradizionali, stoviglie, piatti e arredi, foto d’epoca e richiami ai tempi passati, tutto ciò che possa contribuire ad alimentare e ad esaltare la bellezza di strade e piazze, testimoni della storia del Sarrabus e di quest’angolo di paradiso. Un lavoro costante e crescente, di coesione e comunità, dove tutti saranno chiamati a partecipare e collaborare dando sfogo alla fantasia e regalando uno spettacolo unico nel suo genere.