In Sardegna

Arriva la conferma del Dna: i resti nel borsone sono di Francesca Deidda

Serve ancora del tempo per capire come sia stata uccisa la 42enne

Arriva la conferma del Dna: i resti nel borsone sono di Francesca Deidda

Di: Redazione Sardegna Live


E' ufficiale: i resti ritrovati ieri, 18 luglio, nascosti in un borsone nei pressi della vecchia Orientale sarda sono di Francesca Deidda. I campioni analizzati hanno confermato che il Dna è quello della 42enne scomparsa a San Sperate il 10 maggio e per il cui omicidio è indagato il marito Igor Sollai.

Servirà ancora del tempo per capire come Francesca Deidda sia stata uccisa. Lo stabilirà il referto stilato dal medico legale Roberto Demontis che sarà affiancato da due consulenti incaricati dalla Procura, un antropologo forense e un entomologo.

Nel frattempo è stata eseguita anche una speciale Tac sul borsone ritrovato occultato fra terriccio e frasche in un livello inferiore alla strada. L'esame stabilirà in quali condizioni si trova il corpo della donna all'interno. Analisi pià approfondite daranno risposte anche sul periodo nel quale è avvenuto l'omicidio.

Sollai, assistito dai legali Laura Pirarba e Carlo Demurtas, dal carcere continua a respingere ogni accusa. Gli inquirenti lo ascolteranno nuovamente la prossima settimana. A tutelare il fratello della vittima, Andrea Deidda, il presidente di Penelope Sardegna Gianfranco Piscitelli, che ha affidato l’incarico di consulente alla criminologa Roberta Bruzzone.

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