Villasimius

Paolo Sorrentino inaugura il Festival della Marina di Villasimius

Il regista e premio Oscar si racconta in dialogo con Francesca Serafini

Paolo Sorrentino inaugura il Festival della Marina di Villasimius

Di: Enrico Bessolo


“Sono più appassionato di scrittura che non di cinema, di letteratura che non di film. E poi per ragioni meramente economiche mi sono occupato di più di cinema, perché è più redditizio, ma se dipendesse da me avrei scelto la prima strada”.

Con queste parole il regista da Oscar (vinto con “La grande bellezza”) -che può inoltre vantare un Golden Globe, quattro European Film Awards, un Premio BAFTA, otto David di Donatello e otto Nastri d'argento- ha aperto il Festival della Marina di Villasimius 2024.

Due ore di dialogo senza filtri, tra ricordi e aneddoti, con la scrittrice e sceneggiatrice Francesca Serafini, investita della direzione artistica da Luigi Ferrari -ideatore della manifestazione-.

“Tutti i film che ho fatto ho iniziato a scriverli come romanzi tutti i personaggi dei film sono nati come personaggi di un romanzo”, ha riferito Sorrentino, proseguendo coi ricordi personali: “Ho trascorso tutta la mia infanzia e la mia adolescenza con i miei genitori e con persone adulte. Questa cosa è stata utilissima perché osservando gli adulti e annoiandosi con gli adulti, anziché stare con i propri coetanei quando avevi otto, nove, dieci, undici, dodici anni, per me è stata una specie di officina, un serbatoio inesauribile di informazioni e di osservazione di persone da un punto di vista diverso, osservare gli adulti non da adulto ma dal punto di vista di un ragazzino”.

E per finire in bellezza (anzi, in grande bellezza!) Sorrentino si è concesso al pubblico con un firmacopie.

Francesca Serafini, dopo la formazione da linguista (è stata allieva di Luca Serianni curando, tra i vari lavori, il saggio “L'italiano letterario. Poesia e prosa”, insieme a Giordano Meacci), comincia la sua attività di sceneggiatrice scrivendo la serie La squadra. Ha poi curato la sceneggiatura del film “Non essere cattivo” (candidato al David di Donatello 2016, selezionato come candidato italiano al Premio Oscar e vincitore del Nastro d’argento come film dell’anno), collaborando anche con Claudio Caligari. Tra i numerosi lavori, la sceneggiatura televisiva per “Carosello Carosone” le vale il Premio Flaiano 2021.

Il Festival rappresenta una perla tra gli eventi delle sere estive per Villasimius ma non solo (numeroso il pubblico giunto dalle limitrofe località turistiche, dal capoluogo cagliaritano e addirittura anche dal centro dell’isola).

Sei i prossimi appuntamenti serali, a ingresso gratuito, in cui si alterneranno ritratti e conversazioni, tra artiste e artisti del mondo della letteratura, del cinema e della musica, secondo un percorso ideato dalla direttrice artistica Serafini, mente poliedrica e creativa, capace di avvicinare il grande pubblico alle numerose ed arzigogolate forme d’arte e, soprattutto, amante della Sardegna!

Ospite del 19 luglio, lo scrittore Sandro Veronesi con “Architettura di un narratore”. Il 21 luglio sarà una “Serata stregata” in compagnia di Donatella Di Pietrantonio (vincitrice appunto del Premio Strega 2024) e Stefano Petrocchi. Il 27 luglio Alessandro Borghi e Luca Marinelli racconteranno “L’arte dell’interpretazione”, mentre il 3 agosto sarà la volta di “Un bosco di fantasmi” – conversazione tra Simona Vinci e Giordano Meacci. E per finire, se il Festival è stato aperto CON (la) grande bellezza, non si può che chiuderlo IN grande bellezza (che è proprio il titolo dell’incontro), con Dori Ghezzi e Valentina Bellè, il 4 agosto.

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