Nuoro

Al via “Dantzas”, il festival di danze tradizionali d’Europa 2024

La manifestazione si svolgerà tra Nuoro, Lodine e Orosei dal 6 al 10 settembre

Al via “Dantzas”, il festival di danze tradizionali d’Europa 2024

Di: Redazione Sardegna Live


È iniziato il conto alla rovescia per “Dantzas”: il festival dedicato alla danza e alla musica tradizionale si snoderà tra Nuoro, Lodine e Orosei tra il 6 e il 10 settembre prossimi.

Nata dal desiderio di mettere in contatto differenti modi di esprimere la danza e la musica, questa manifestazione si propone di offrire ai partecipanti un quadro variegato di alcuni esempi delle varie culture presenti in Europa, senza dimenticare uno spaccato di tradizionale tipico della nostra Isola.

Per il nono anno (con un solo anno di pausa causa pandemia nel 2021), l’associazione “TUNDU SU BALLU” e il gruppo musicale Ballade Ballade Bois, in collaborazione con le istituzioni che sposano il progetto, organizzano il Festival itinerante dedicato alla musica per danza d’Europa che

La formula del festival è decisamente originale: ci sarà la possibilità di vivere da protagonisti le danze tradizionali partecipando ad uno stage pomeridiano per arrivare al concerto serale pronti a scatenarsi nel ballo. La formula che unisce l’atelier di danza al concerto è ormai consolidata in giro per l’Europa.

Gli organizzatori hanno quindi pensato che anche in Sardegna, con la rifioritura dei balli in piazza, sia giusto e stimolante imparare anche altre danze tradizionali del resto del continente, per apprezzarne similitudini e differenze e con la scusa ripassare i tanti balli che caratterizzano la cultura coreutica dei paesi dell’Isola.

La data di Nuoro sarà sabato 7 settembre con inizio degli stage alle ore 17,30 e il concerto alle 22 in piazza Vittorio Emanuele. I gruppi ospiti sono formazioni che da anni promuovo le musiche tradizionali della loro area di provenienza, sia nei contesti tradizionali che nei grandi festival.

Parteciperà il gruppo "Bal Arbadétorne Trio" dalla Francia: archi strimpellati, fisarmonica, voce... è pulsante, è gavotta, è teurlasse! L’erba mitica che allontana il viaggiatore incauto dal suo percorso, “Arbadétorne”, è il nome che ci invita a viaggiare, che ci spinge a scoprire percorsi musicali meno frequentati rispetto alle strade tracciate dai media musicali, che ci fa seguire le orme che pensavamo fossero cancellate per sempre.

Arbadétorne, musicisti professionisti, narratori, cantanti, ballerini, che hanno scelto più di venti anni fa di dedicarsi al patrimonio tradizionale della Vandea per fargli dire ciò che ha da dire e far sentire ciò che dice !

I membri del gruppo hanno ciascuno una lunga storia personale strettamente legata al percorso intrapreso dalla musica tradizionale vandeana e, lontani dall’essere ingessati al passato, hanno un forte desiderio di rendere disponibile questo repertorio musicale al più vasto pubblico possibile. Arbadétorne vi presenta una storia di ieri nei colori di oggi, in grado di unire le generazioni attorno a un’identità.

Gli artisti sono Michaël Auger: fisarmonica diatonica; Voce Maxime Chevrier: voce, violino; Benoît Michaud: ghironda, voce

Sito web: https://arbadetorne.com

 Parteciperà il gruppo "Val Resia", dal Friuli Venezia Giulia: la Val Resia è una splendida conca, situata nell’area nord-orientale del Friuli Venezia Giulia al confine con la Slovenia. Il gruppo folkloristico sorge ufficialmente nel 1838, quando un gruppo organizzato di suonatori e danzerini si recò a Udine, in occasione della visita dell’imperatore d’Austria Ferdinando I e della sua consorte, per far conoscere le peculiari danze e musiche, che testimoniano una realtà culturale tuttora esistente.

I costumi utilizzati dal gruppo sono la fedele riproduzione degli abiti da festa indossati in Val Resia dalla fine del 1700 fino ai primi anni del 1800 e dei costumi utilizzati in valle durante il periodo di carnevale.

Le musiche e le danze sono molto antiche e probabilmente sono giunte in valle con i primi insediamenti della comunità resiana nel VI secolo d.C. L’orchestra è formata dal violino chiamato “cïtira” e dal violoncello detto “bünkula”, che vengono opportunamente modificati per simulare il suono della cornamusa, chiamata ”dudy”, utilizzata in valle prima dell’avvento di questi strumenti a corda. Il battito del piede che accompagna la musica è il fondamentale “terzo strumento” utilizzato per assicurare il ritmo.

Il gruppo folkloristico “Val Resia” in questi ultimi decenni ha fatto conoscere la ricchezza culturale della valle non solo in Italia ma anche in Europa e nel mondo. Significative le esibizioni in Svezia, Ucraina, Lituania, Russia, Ungheria, Spagna e Portogallo nonché la partecipazione ad importanti festival in Giappone e Perù. Numerose le produzioni realizzate che vanno dai libri sulla storia del gruppo, sui costumi e canti, ai CD di musica e canti.

A fare da padroni di casa ci saranno i Ballade Ballade Bois, il gruppo che più di ogni altro a fatto nascere la passione per i balli della Sardegna nella comunità dei danzatori di mezza Europa.

In questa occasione il gruppo composto da Carlo Boeddu, Carlo Crisponi, Fabrizio Bandinu, Gianmichele Lai e Giuseppe Cillara si alternerà con i gruppi ospiti interagendoci con il consueto spirito di condivisione testimoniato nelle tante collaborazioni visibili in rete nei video che ritraggono il gruppo nei contesti più diversi.

L'organizzazione logistica è garantita dal campeggio “Sa Prama” di Cala Liberotto nella quale gli artisti e gli iscritti al festival saranno alloggiati e dove, direttamente sulla spiaggia, si terranno gli ultimi due concerti del festival. Sono cinque giorni durante tante persone saranno spettatori e protagonisti di una full immersion nella danza e nella musica tradizionali.

I festivalieri iscritti all'edizione 2024 che arriveranno da tutte le parti d'Italia, Francia , Germania e Svizzera sono un centinaio, ora tocca ai sardi unirsi a questa nuova formula di festival “ATTIVO”. Tutte le informazioni sull’evento saranno nel sito www.dantzas.it, sui canali social nelle pagine Facebook “DANTZAS- festival di danze tradizionali” , “TUNDU SU BALLU”, “Ballade Ballade Bois” e la pubblicità sarà sui canali classici: manifesti affissi sui muri, pubblicità nel media (Videolina, Telesardegna).

 

 

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