Cagliari

Gabriele Catta: 100 km a nuoto per fermare il cancro in memoria del nonno

Si è conclusa dopo 33 ore la mission impossible dell'atleta 22enne: a nuoto da Tertenia a Marina Piccola di Cagliari

Gabriele Catta: 100 km a nuoto per fermare il cancro in memoria del nonno

Di: Redazione Sardegna Live


Un’impresa straordinaria si è conclusa mercoledì 4 settembre a Marina Piccola (Cagliari), dove Gabriele Catta, 22enne studente universitario e atleta, ha portato a compimento una faticosa traversata a nuoto di 100 km non-stop partita dalla spiaggia della marina di Tertenia (Ogliastra).

L'iniziativa, durata circa 33 ore, è stata promossa per raccogliere fondi a favore della Fondazione AIRC e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro il cancro. Il giovane atleta è partito dalla spiaggia di Foxi Manna a Tertenia il 3 settembre, affrontando il mare aperto e sfidando forti correnti, stanchezza e fame. La sua determinazione è stata alimentata dal ricordo del nonno, scomparso a causa della leucemia, e dal desiderio di contribuire alla ricerca contro il cancro.

Con la bocca spaccata dalla salsedine e la stanchezza, Gabriele ha racconta di aver patito il freddo durante e di aver avuto persino allucinazioni: "Quando nuotavo sul dorso vedevo le stelle cadere, e scogli anche se non c’erano. I ragazzi e i medici del team sembravano ologrammi".

All’arrivo a Cagliari, Gabriele è stato accolto da un caloroso applauso della folla e da genitori, parenti, amici oltre che dalle autorità locali, tra cui il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Marco Benucci, che ha elogiato il giovane per il suo coraggio e la sua dedizione.

Catta, studente universitario di Scienze motorie e nutrizione, non ha affrontato tutto questo da solo, a seguirlo nella traversata era presente la sua inseparabile fidanzata Alessia Cocco, studentessa universitaria di 20 anni, rimasta sveglia, sulla canoa guidata dallo skipper Ernesto Murenu, per assisterlo e nutrirlo mentre una equipe multidisciplinare monitorava costantemente le sue condizioni di salute fisiche e mentali.

"L’ho sempre aiutato e seguito ovunque - racconta la giovane -. Questa impresa, però, è stata davvero devastante Non l’ho mai perso di vista, non ho mai chiuso occhio. Mi sento stremata". Nel team multidisciplinare, che ha seguito sul gommone l’atleta monserratino, c’erano la nutrizionista Giovanna Ghiani, i medici Matteo Porceddu, Michele Ruggiu e Filippo Tocco.

Sui gommoni che hanno seguito il giovane studente universitario, gli allenatori di nuoto Mauro Coni e Marco Cara, della polisportiva Esperia di Cagliari, e gli skipper Corrado Cicalò, Tonio Vitiello e Giuseppe Scalas, che si sono alternati alla guida del natante.

"Organizzare queste imprese non è affatto semplice, – ha precisato il giovane sportivo – ringrazio tutti gli allenatori, i medici, la nutrizionista, gli skipper e naturalmente Alessia, per essersi presi cura di me".

Questa traversata rappresenta la terza grande sfida di Gabriele, dopo i 52 km a nuoto nel 2022 e le 21 maratone in 21 giorni nel 2023, entrambe realizzate per sostenere cause benefiche.

La sua determinazione e il suo spirito indomabile continuano a ispirare molti, dimostrando che con passione e impegno, anche le sfide più difficili possono essere superate. Intanto la raccolta di quest’anno ha raggiunto la ragguardevole somma di oltre 7mila euro. E’ ancora possibile aderire all’iniziativa benefica mediante una donazione, digitando sul web: "100 km a nuoto per fermare il cancro! | Rete del Dono".

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop