Ussassai

Tutti “Sui passi di San Giorgio di Suelli”, una giornata da incorniciare

Il 21 settembre scorso, un gruppo di 60 persone ha percorso a piedi per 21 chilometri il cammino ogliastrino da Ussassai a Osini

Tutti “Sui passi di San Giorgio di Suelli”, una giornata da incorniciare

Di: Redazione Sardegna Live


Sono arrivati da Suelli, da Cagliari e hinterland, da Selegas, dai centri ogliastrini di Ussassai, Jerzu, Ulassai, Osini, e Gairo, senza tralasciare i turisti venuti da oltre mare. Tutti Sui passi di San Giorgio di Suelli.

La giornata esperienziale di sabato 21 settembre, organizzata dalla Diocesi di Lanusei, ha unito tutti in un’esperienza totalizzante, unendo cultura e territorio, natura e contemplazione, turismo e spiritualità, lungo uno tra gli scenari più suggestivi dell’Ogliastra, quello che dalle sorgenti di Ussassai giunge fino ai Tacchi di Osini.

Momenti intensi e significativi, a scandire una giornata che ha visto protagonisti i camminatori-pellegrini lungo un tracciato impegnativo ma, al tempo stesso, di grande bellezza: dalla partenza davanti alla chiesa di San Giovanni Battista, a Ussassai – con la preghiera di Padre Mauro Isacchi, amministratore parrocchiale di Ussassai e Seui – al passaggio in località Abba Frida, in comune di Ulassai, fino alla sosta ristoratrice del pranzo presso la fontana Sa Brecca, sui Tacchi di Osini, con la successiva discesa a Scala San Giorgio, monumento naturale, dove il parroco di Suelli, don Michele Piras, ha condiviso con i pellegrini una piccola riflessione, unita a una preghiera e alla benedizione finale. Commovente il canto dei Gocius in onore di San Giorgio, cantato dal folto gruppo di suellesi.

All’arrivo alla chiesetta campestre dedicata al Santo Vescovo, calorosa l’accoglienza preparata della comunità di Osini, con una delegazione di giovani ragazze in costume tradizionale e la degustazione dei prodotti tipici ogliastrini.

Partecipanti, organizzatori e volontari: un centinaio le persone coinvolte all’interno del progetto di valorizzazione del Turismo culturale e religioso curato sul territorio da Laura Veronica Porcu, guida turistica regionale qualificata, affiancata in questa esperienza da una guida ambientale locale, Valentina Allegria, la quale ha illustrato lungo il percorso la specificità del territorio, tra flora e fauna, del suo patrimonio archeologico e storico: «É stata una giornata intensa – ha commentato al termine Laura Porcu –, ricca di emozioni e all’insegna del sorriso. E possiamo davvero affermare tecnicamente riuscita: 60 persone hanno camminato immerse nella natura, a passo lento, insieme, assaporando ogni attimo e godendo di quanto la natura ci regala. Ringrazio le comunità che hanno accolto l’invito della Diocesi di Lanusei e si sono unite in questo progetto che aspira a crescere negli anni avvenire».

Presente anche Franco Saba con un nutrito gruppo di pellegrini, autore del libro “Il cammino di San Giorgio Vescovo” che per primo ha ideato e realizzato il cammino – ottenendo il riconoscimento dalla Regione Sardegna – successivamente inserito nel Registro dei Cammini dello Spirito.

Entusiasmo e grande soddisfazione nelle parole del primo cittadino di Ussassai, Francesco Usai, prezioso supporto logistico e compagno di strada per l’intera giornata: «Mi piace ricordare il miracolo del Santo legato alla Scala San Giorgio, la gola aperta che mette in comunicazione la Barbagia con l’Ogliastra. Ecco, l’evento vissuto da tutti noi sottolinea questa unione tra le comunità sarde, motivo di incontro tra persone, dialogo, condivisione di conoscenze, storie e culture. Un’esperienza davvero molto bella e particolare. Mi auguro che la Diocesi, organizzatori e volontari possano continuare a ripetere giornate come queste, anche in altri periodi dell’anno, in autunno e primavera, per far conoscere l’accoglienza e l’ospitalità delle comunità, oltre alla matrice religiosa dell’esperienza, sempre molto importante».

IL PROGETTO - La Diocesi ogliastrina, insieme alle altre diocesi sarde, ha aderito alle iniziative conseguenti l’accordo tra Conferenza Episcopale Sarda e Regione Autonoma della Sardegna del 20 gennaio 2022, realizzando un progetto di valorizzazione e promozione dell’offerta turistica culturale-religiosa che mira a incrementare la presenza di servizi già esistenti e la nascita di nuovi; ampliare e consolidare la capacità di collaborazione e cooperazione fra i soggetti e i territori della rete per un partenariato stabile, solido e strutturato; tessere una trama appassionante e suscitare nuovi motivi di attrazione turistica attraverso luoghi dello spirito e percorsi a matrice storica e culturale.

IL PERCORSO - È stato studiato dalla guida turistica jerzese, Laura Porcu, e si sviluppa per 21 chilometri: la gran parte non presenta segnaletica né orizzontale né verticale, il tratto di strada risulta sterrato non presentando segni di criticità per quanto concerne la fruibilità del passaggio ai pellegrini. La lunghezza di tappa, la distanza tra un punto attrezzato e un altro isolato, è stato suddiviso in tre segmenti di circa 6,5 chilometri, tale da rendere fruibile il percorso beneficiando del patrimonio naturalistico e monumentale della zona.

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