Cagliari

Monta la protesta al Brotzu di Cagliari: medici pronti allo sciopero

Salari troppo bassi rispetto ai colleghi di altre aziende: i medici dell'ospedale Brotzu di Cagliari sono pronti allo sciopero

Monta la protesta al Brotzu di Cagliari: medici pronti allo sciopero

Di: Redazione Sardegna Live


Si è tenuta questa mattina nell'ospedale Brotzu di Cagliari un'assemblea a cui hanno partecipato in centinaia tra medici e dirigenti dell'Arnas, che chiedono la risoluzione delle disparità di trattamento economico rispetto alle altre aziende del sistema sanitario, e l'avvio della contrattazione aziendale decentrata, come anticipato una settimana fa dalla segreteria aziendale Cimo: "Il salario di risultato dei dipendenti del Brotzu è pari a circa un decimo dei colleghi a causa dell'esiguità dei fondi aziendali della dirigenza sanitaria".

"Nel 2023 in finanziaria fu accolta una nostra proposta: uno stanziamento di dieci milioni per rendere uniformi le retribuzioni nelle diverse aziende livellandole verso l'alto. A distanza di quasi due anni la legge in questione è ancora colpevolmente disapplicata" aveva ricordato Francesco Agus, Presidente del gruppo consiliare Progressisti, presente all'incontro di oggi.

Grande assente l'assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi, colui che aveva proposto l'incontro, al quale non si è poi presentato a causa di altri impegni istituzionali. Nel pomeriggio l'assessore ha convocato per venerdì 18 ottobre le parti sindacali "con l’obiettivo di proporre un percorso perequativo finalizzato a riequilibrare il valore medio dei fondi contrattuali nell’area della dirigenza sanitaria e del personale del comparto". La situazione, sottolinea, "è allo studio degli uffici regionali che garantiscono il loro impegno per la risoluzione delle criticità stipendiali riscontrate presso le Aziende in maggior sofferenza".

Nel frattempo le Segreterie aziendali e regionali ANAAO-ASSOMED, AAROI EMAC, CIMO, CGIL FP, CISL Medici, FASSID, FESMED, FVM, UIL FPL Medici annunciano che "non si renderanno disponibili a effettuare orario eccedente rispetto a quello contrattualmente previsto (34 ore + 4 ore di aggiornamento professionale settimanali), quindi non svolgeranno lavoro straordinario e prestazioni aggiuntive" e prospettano, "in caso di non accoglimento di quanto rappresentato o di esito negativo del tentativo di conciliazione" ulteriori forme di protesta "ricorrendo anche allo sciopero di tutto il personale della Sanità dell’Arnas Brotzu".

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