Di seguito, pubblichiamo l’appello di una famiglia alla quale questo maledetto virus ha strappato l’amato padre. Pina, Grazia e Pietro sono attanagliati da un dolore individuale che però diventa collettivo.  

“Gentile Redazione,

Siamo Pina, Grazia e Pietro Corraine.

Chichissu, nostro padre, è morto di Covid al San Francesco di Nuoro l’11 dicembre, a 67 anni. Babbo ha combattuto quasi un mese contro il virus prima di lasciarci: una settimana a casa e 18 giorni in ospedale, tra maschera di ossigeno, casco e intubazione.

In Sardegna, da inizio pandemia, si contano più di 700 vittime di Covid, più di 700 storie diverse accomunate dallo stesso tragico finale. Dietro ogni singola vita spezzata si cela il dolore e la sofferenza dei tanti familiari che, tra sensi di colpa, ansia e attesa della telefonata serale dall’ospedale, hanno sperato fino all’ultimo nella guarigione dei propri cari.

Durante la malattia di babbo ci siamo sentiti impotenti, soprattutto durante il suo ricovero: non potergli stare accanto, non potergli stringere la mano, sentirlo di rado, vederlo l’ultima volta grazie alla sensibilità dei medici in una veloce videochiamata, pochi istanti prima di essere intubato, ha lasciato in noi un dolore insopportabile.

Consapevoli che i nostri sentimenti sono gli stessi di migliaia di familiari di vittime del virus, vorremmo metterci in contatto con chi ha vissuto e sta vivendo la nostra esperienza, per condividere ed elaborare assieme questo momento di grande sofferenza, ricordare i nostri cari e poter creare in loro memoria un gruppo che possa offrire supporto e conforto a chi sta vivendo questo dramma, lottando in un letto di ospedale o aspettando con ansia notizie a casa.

Chiunque abbia piacere di contattarci può scriverci al seguente indirizzo e-mail: pinacorr@yahoo.it.

Pina, Grazia e Pietro. Figli di Chichissu Corraine”