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La tecnologia fa passi da gigante. Gli scienziati hanno sviluppato un sistema che consente alle persone di provare la sensazione del tatto allʼinterno della realtà virtuale, aprendo nuove frontiere dal gaming alla medicina.
Grazie a un nuovo dispositivo creato per essere installato a contatto con la propria pelle, sarà ora possibile trasferire ogni tipo di sensazione tattile dal mondo virtuale al proprio corpo.
La skin-machine è composta da un foglio elettronico morbido e leggero che si attacca al corpo, che utilizza una combinazione di pressione, vibrazione e movimento per simulare il senso del tatto per gli utenti.
Grazie a questo progetto una madre ha potuto “riabbracciare”, seppur virtualmente, la figlia di 7 anni scomparsa a causa di un male incurabile. Mamma Jang è riuscita a vederla e abbracciarla a tre anni dalla morte grazie a un visore Vr, all'interno di un ambiente digitale creato per il documentario "I met you" (Ho potuto reincontrarti) dell'emittente sudcoreana Munhwa Broadcasting. La bambina, di nome Nayeon, si è materializzata nella sua forma digitale davanti agli occhi increduli della madre, che ha trascorso con lei un intero giorno, riuscendo persino a spegnere con lei le candeline per il suo compleanno.
Jang l'ha vista sorridere, correre e ha potuto parlare con lei. La tecnologia apre dunque le porte a una dimensione nuova, inesplorata: quella in cui un semplice viaggio virtuale colma l'enorme vuoto senza consolazione alcuna lasciato dalla perdita di una persona amata.