Valencia

"Little Big Italy". Il ristorante sardo "Improntas" vince l'edizione valenciana

La cuoca Salvatorina Fresi si è aggiudicata l'edizione valenciana del celebre programma di Francesco Panella. Il suo Improntas è stato il ristorante italiano maggiormente apprezzato dal ristoratore romano

Di: Giammaria Lavena


Lo scorso giugno eravamo stati ospiti da Improntas, ristorante sardo impiantato a Valencia che ormai da anni ha conquistato il palato di cittadini e turisti che numerosi accorrono ad assaporare le specialità della cucina isolana. Ci aveva accolto Salvatorina Fresi, 44enne originaria di Montresta, che con noi ha condiviso la sua bella storia (qui l'intervista); un lungo percorso ricco di scoperte ed esperienze in giro per il mondo, prima di dare vita al progetto realizzato insieme al compagno Francisco, colombiano, nel 2016.

Oggi Improntas è una rinomata realtà culinaria a Valencia, l'unico ristorante sardo in città, e porta avanti la tradizione di famiglia tramite i segreti della cucina casalinga, tramandata di generazione in generazione e riadattata in chiave moderna. Quest’anno Salvatorina e il suo staff hanno deciso di partecipare a “Little Big Italy”, celebre programma condotto da Francesco Panella, ristoratore e imprenditore romano che viaggia per le città del mondo in cui vivono grandi comunità di immigrati italiani. In ognuna di esse visita tre ristoranti che offrono cucina del Bel Paese e tenta di stabilire quale sia il migliore.

L'episodio, andato in onda questa sera su Nove, ha visto competere tre differenti tipi di cucina. Questi i protagonisti: "Caprizza", ristorante-pizzeria di Daniela; "A Casa Mia", ristorante romano di Francesca e Alessandro; "Improntas", cucina sarda di Salvatorina. Ad accompagnare Panella alla scoperta dei locali i rispettivi "sponsor", in questo caso tre donne, che avranno la possibilità di esprimere il proprio giudizio a tavola, ma soltanto presso i ristoranti sfidanti, contribuendo al verdetto finale. Tre le portate, scelte con queste modalità: la prima su richiesta degli sponsor, la seconda il piatto scelto dallo chef e la terza la "voglia" di Panella, un piatto a scelta dell'imprenditore a seconda, appunto, del suo gusto. 

Il primo locale ad accogliere i commensali è il Caprizza, presso il quale sono stati preparati: scialatielli ai frutti di mare, parmigiana di melanzane e polenta concia. Un menù che ha permesso al ristorante di totalizzare 23 punti. La trattoria A Casa Mia ha invece presentato le seguenti portate: reginette con carciofi, guanciale, cacio e pepe, porchetta alla romana e pappa al pomodoro. Piatti grazie ai quali sono stati totalizzati alla fine 25 punti.

Accolti presso il ristorante di Salvatorina, i commensali hanno avuto modo di assaporare alcune delle prelibatezze di Improntas. Il primo piatto, scelto dagli "sponsor", è stato la fregola ai frutti di mare, che se da un lato non ha raccolto il pieno apprezzamento delle ospiti, dall'altro ha conquistato il palato di Francesco Panella che, piacevolmente sorpreso, ha assegnato il punteggio massimo per aver ritrovato "la storia di tre generazioni di donne sarde che da quasi 100 anni tramandano la loro tradizione dalla Sardegna a Valencia". La "capra ubriaca" - piatto scelto dalla ristoratrice -, marinata con vino, verdure e mirto e poi preparata in forno, ha invece messo tutti d'accordo grazie al mix e al bilanciamento dei sapori. Meno fortuna, invece, per la mozzarella in carrozza, scelta da Panella, che non ha convinto nessuno dei commensali. Alla fine Improntas ha totalizzato 25 punti, posizionandosi momentaneamente in testa a pari merito con la trattoria romana.

A dare il verdetto finale, dopo il sostanziale equilibrio decretato dai voti a tavola, è stato proprio Francesco Panella, col suo "voto di italianità", che prevede una giudizio da uno a dieci gettoni. Alla fine a trionfare è stato proprio Improntas, vistosi assegnare 9 punti (per un totale di 34), uno in più di A Casa Mia (33 totali), e due in più di Caprizza (che complessivamente ne ha raccolti 30). L'imprenditore romano ha voluto premiare la passione e la cura con cui Salvatorina e la sua brigata di cucina hanno saputo raccontare la storia di una terra ricca di tradizioni come la Sardegna. Un'enorme soddisfazione per la cuoca isolana, che affiancata da sua madre non è riuscita a trattenere l'emozione sfogando tutta la tensione e lasciandosi andare a un pianto di gioia. 

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