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“La lotta alle cavallette procede a rilento e, purtroppo, ha ancora la strada sbarrata a causa dei tempi biblici della Regione. Sebbene il gruppo di esperti incaricato dall'assessorato regionale all’Ambiente abbia varato il Piano di contrasto e prevenzione all’invasione di locuste che nel 2020, e per buona parte del 2021, hanno devastato i raccolti dell’Alto Nuorese, dell’Oristanese e del Goceano, purtroppo, ancora oggi questo Piano non può essere attuato. Il Piano regionale rimarrà infatti congelato ed esistente soltanto sulla carta fino a quando la Giunta regionale non proclamerà lo stato di calamità naturale e adotterà le delibere sui risarcimenti da destinare alle aziende colpite”.
A denunciarlo è la consigliera del m5s Desirè Manca, che, dopo aver presentato un’interrogazione (il 19 aprile scorso, rimasta senza risposta) e una mozione (del 21 maggio scorso) per chiedere l'intervento urgente della Regione, oggi ha presentato una nuova interrogazione al Presidente Solinas, all’assessora all’Agricoltura Murgia e all’assessore all’Ambiente Lampis per sapere se l'Agenzia Laore Sardegna abbia proceduto alla predisposizione e alla pubblicazione dell'avviso pubblico per la concessione degli indennizzi alle aziende colpite.
“Tantissime aziende agricole della Sardegna sono state messe in ginocchio da un'invasione di cavallette che ha devastato interi territori. Ritengo pertanto improcrastinabile procedere alla dichiarazione dello stato di calamità naturale per il 2021. Secondo Coldiretti Sardegna, inoltre – prosegue Desirè Manca – i 400 mila euro stanziati per il 2020 sarebbero insufficienti a ristorare le aziende danneggiate, quindi credo sia opportuno che la Regione si attivi per stanziare risorse adeguate e per rendere immediatamente attuativo il Piano di azione messo a punto dall'Università di Sassari per prevenire il ripetersi dell'invasione il prossimo anno”.
“Di fronte a questo drammatico quadro non possiamo accettare – conclude la pentastellata - che ancora oggi sul sito di Laore non vi sia alcuna traccia dell'avviso pubblico finalizzato alla concessione di indennizzi. Se la Regione Sardegna proseguirà con questo passo, decisamente lento e inadeguato, vincere questa lotta sarà sempre più difficile”.