La decisione, da parte dei Progressisti, di non presentarsi oggi al tavolo della coalizione di campo largo, è arrivata ieri sera al termine di una riunione del coordinamento del partito tenutasi a Cagliari e durata oltre due ore, dalla quale "è emersa una grande preoccupazione rispetto al merito e al metodo nella scelta della candidata o candidato alla Presidenza della Regione", si legge nella nota stampa.

"Sul metodo, infatti, il tavolo della coalizione aveva posto come primo punto fondamentale l’esigenza di riunire e tenere unita la coalizione. Constatiamo invece - spiegano da piazza Galilei - il restringimento del perimetro del campo, sempre meno largo e sempre più conflittuale, esternamente ed internamente alle forze politiche che lo compongono. Non accorgersi di questo sarebbe miope e sbagliato. Ecco perché non parteciperemo alla riunione prevista giovedì 9 novembre".

"Nessuno più di noi, parlano i fatti, lavora e ha lavorato in questi 5 anni per superare l’attuale gestione regionale e dare alla Sardegna un’alternativa, collaborando e facendo da collante tra le parti politiche del campo largo, compreso il Movimento 5 Stelle, i cui rapporti con il resto dell’opposizione erano connotati da una forte diffidenza politica reciproca. Pensiamo, inoltre, che le prossime elezioni regionali si possano vincere, ritrovando l’unità di tutte le forze politiche e movimenti", è la speranza del Partito Progressista.

"Sempre per quanto riguarda il metodo, riteniamo che la scelta della futura candidata o candidato alla Presidenza della Regione debba partire da quei principi democratici che hanno sempre animato le forze e i movimenti all’interno del campo largo e che occorra riconnettere lo schieramento democratico al proprio popolo elettore, avviando procedure di consultazione per verificare il gradimento prima sulla candidata o sul candidato presidente, poi sui punti programmatici di maggior rilievo - mentre sul merito - crediamo sia importante mettere al centro una serie di temi: sanità, lavoro, trasporti, istruzione, ecologia, transizione energetica e digitale, tutti temi che non devono più vedere la Sardegna come fanalino di coda dello sviluppo nazionale ed europeo".

Il prossimo appuntamento con i Progressisti è previsto per sabato 11 novembre a Palazzo Doglio, in via Logudoro 32 (CA) alle 17:00, dove si terrà una grande assemblea alla quale, scrivono, "invitiamo cittadine e cittadini a partecipare - per dei - momenti di approfondimento di questo percorso, che è lungo e sicuramente non si chiuderà domani".