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"Alessandra Todde continua a mentire. L’ha fatto negando il suo ruolo nell’assalto eolico alla Sardegna, lo fa ancora e pure oggi alla radio con la bugia stantia del voto utile, cercando di nascondere il progressivo crollo di consensi suo e della sua coalizione", è il commento al vetriolo del candidato alle prossime regionali del 25 febbraio Renato Soru, circa le dichiarazioni della candidata del campo largo Alessandra Todde secondo cui "i voti per Soru sono voti per Paolo Truzzu, per la destra, per la continuità di questa giunta regionale disastrosa".
"Le destre non si battono chiedendo agli elettori di inghiottire imposizioni esterne, intrighi e spartizioni spudorate, si sconfiggono con idee e progetti alternativi. E Todde e i suoi non ne hanno. Distraggono gli elettori con i siparietti di Giuseppe Conte, il trasformista per eccellenza. Ieri con Salvini a speronare le navi dei più poveri in cerca di salvezza nel Mediterraneo, oggi finto leader della sinistra, domani chissà", ha continuato Soru.
"Todde è la prestanome delle vecchie facce che hanno governato e sgovernato la Sardegna negli ultimi 15 anni, quelle degli accordi sottobanco e delle mancette clientelari. È una donna usata da una classe politica di uomini per fingere novità e cambiamento inesistenti. È la viceré inviata da Roma a mantenere mansueta e asservita la Sardegna. È quella pronta a tutto, anche a scomodare una defunta che non può risponderle pur di giustificare le sue strumentalizzazioni. L’unica novità siamo noi, il nostro progetto è l’unica proposta politica credibile per sconfiggere Truzzu e Giorgia Meloni. È diventato chiaro ogni giorno di più, Todde e i suoi spin doctor romani hanno fatto male i conti - e conclude - i sardi stavolta non si faranno prendere in giro".