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"Noi non stiamo insieme per costrizione, stiamo insieme da 30 anni, la nostra visione è compatibile. E non veniamo in Sardegna a fare l'esperimento del campo largo. Ma che è? Largo rispetto a un campo da calcio? I sardi non meritano di essere cavie di un esperimento per mettere insieme gente che a Roma manco si guarda e qua fa finta di volersi bene".
Sono le parole della premier Giorgia Meloni sul palco della Fiera di Cagliari, in occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale di Paolo Truzzu, candidato del centrodestra per le regionali del 25 febbraio. "Lo abbiamo già visto il campo largo: quando metti insieme chi non ha visione comune e sì e no si sopporta - prosegue -, i risultati sono quelli del Conte 2".
"Il lavoro che stiamo facendo è per riportare l'Italia al centro del Mediterraneo - ha aggiunto il presidente del Consiglio -. Vogliamo usare la grande infrastruttura del mare per portare ricchezza in Italia con tutte le filiere interessate. E voglio portare in Sardegna un'università dedicata al Mediterraneo".
"Vuol dire - precisa - dare centralità a un'isola come questa. E siccome penso in grande, ho un altro progetto: portare la sede dell'Einstein Telescope alle ex miniere di Sos Enattos, vuol dire portare l'occhio dell'Europa sul cosmo al centro della Sardegna, vuoi dire posti di lavoro, i migliori ricercatori, innovazione. Un miliardo di investimento su questo progetto".
Poi l'attacco a Todde: "Gli altri hanno le loro proposte, le loro idee. Ho letto un'illuminata intervista della candidata presidente del campo largo. Le chiedevano perché i cittadini dovrebbero scegliere lei e non Paolo Truzzu. Per l'antifascismo, ha risposto. Bene, bene, programma concreto, articolato, innovativo, bene, che devo dire signori, fate voi", commenta sarcastica.