“Sono felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente. Un ruolo che nessuna di noi era mai riuscita ad avere”. Sono le prime parole della presidente della Regione Sardegna appena eletta, Alessandra Todde, in conferenza stampa.

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"Ringrazio tutti. Siete stati 16 ore ad attendere il testa a testa che è stato lungo e faticoso. Ma come tutte le cose lunghe e faticose hanno dato un risultato importante. Sono orgogliosa di essere la prima donna presidente della regione. Dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo. Ringrazio anche tutte le donne della mia squadra per il ruolo che hanno avuto e per il compito che hanno svolto".

"Oggi si deve iniziare a lavorare per la Sardegna rendere pratico il nostro programma elettorale, partire dalla sanità, dall'assalto eolico e dai giovani che emigrano: vorremmo un'Isola moderna, pulita, meta per chi vuole vivere in un contesto del terzo millennio. Su questo ci impegneremo perché l'isola rinasca e cambi faccia", ha detto Alessandra Todde.

La Sardegna un laboratorio? “I sardi non sono delle cavie. Sono stata contentissima di condividere questo passaggio con Giuseppe Conte ed Elly Schlein che mi hanno supportato per tutta la campagna, sono molto contenta che questo progetto di unione possa avere trovato in Sardegna un progetto solido per dimostrare che la nostra alleanza può funzionare", ha risposto ai giornalisti Alessandra Todde sottolineando che bisogna anche in altre realtà "creare un progetto solido che possa convincere un elettorato che vuole unità: credo che l'alleanza tra Pd e M5s sia l'unica strada percorribile".

La Sardegna ha risposto ai manganelli con le matite". Lo ha detto la neo presidente della Sardegna Alessandra Todde in una conferenza stampa nella quale ha assicurato che la nuova Giunta "sarà di grande competenza". "Andrò anche in Abruzzo - afferma - a fare campagna elettorale. Pd e M5S sono stati generosi con me e io andrò a fare campagna elettorale per loro". "Per riuscire a creare un progetto solido che possa convincere l'elettorato l'alleanza tra Pd e M5S è l'unica strada".

E poi sulla Giunta: "La mia giunta che si distinguerà per competenze: lo abbiamo promesso ai nostri elettori. Compatibilmente coi tempi per la proclamazione, ma inizieremo a lavorare immediatamente servono persone competenti visto l'esempio dato ieri di una Regione che è disorganizzata sulla risposta tecnologica".

Su Paolo Truzzu: “Stamattina mi ha chiamato e mi ha fatto i complimenti. Visto che la Sardegna dovrà avere molti progetti che deve includere tutti sarà importante trovare la modalità per lavorare insieme”.

Rispondendo a una domanda su Giorgia Meloni ha detto: "Credo che ognuno si prenda la responsabilità delle proprie azioni, lei è venuta qui a passeggiare, ha fatto una apparizione anche vergognosa perché i sardi fanno fatica a vivere soprattutto nelle piccole comunità".

Una priorità assoluta? "La cosa importante è darci uno strumento per la legge 1 del 77 (organizzazione della Regione, ndr) e una priorità è che finisca la speculazione energetica in Sardegna. Proporremo una moratoria che sostenga la transizione e permetta di lavorare sulla mappa delle aree idonee per le rinnovabili".