Cagliari

Legge sulle nuove Province: minoranza grida al "poltronificio"

La polemica. Truzzu: "Ennesima legge inutile", Corrias: "Diamo vigore istituzionale alle province"

Legge sulle nuove Province: minoranza grida al

Di: Redazione Sardegna Live


Torna nell'Aula del Consiglio regionale, e non senza annesse polemiche, la legge sul riordino delle Province che punta a regolare "le procedure preparatorie per garantire la futura successione dei nuovi enti di area vasta a quelli preesistenti e assicurare la presenza di un amministratore straordinario in ciascuna delle nuove circoscrizioni territoriali, delineate dalla legge regionale n. 7 del 2021". 

"Con questa norma si danno gambe ai dettati legislativi già esistenti, la legge 7 del 2021 (voluta dalla precedente maggioranza di centrodestra, ndr), che ha ridato la legittimità istituzionale alle Province (sei più due città metropolitane), e con l'indicazione e la nomina di nuovi amministratori straordinari alle stesse province ora si dà quel vigore istituzionale che nel tempo hanno perso", spiega il consigliere Salvatore Corrias, Pd, presidente della commissione Autonomia dell'Assemblea. 

Lato opposizione gridano al "poltronificio". Truzzu l'ha definita "l'ennesima legge inutile, che non produrrà effetti". "L'obiettivo della maggioranza è garantire il governo dei territori, ma in realtà è l'ennesimo poltronificio di questa maggioranza - precisa il capogruppo di Fdi -. Serve a piazzare gli uomini che fanno riferimento a loro come amministratori, ma saranno soggetti che non avranno la possibilità di fare atti, non avranno persone, non avranno finanze". 

Le risorse, sostiene invece Corrias, ci sono: "In realtà i soldi c'erano già, erano già stati stanziati proprio con la legge 7 del 2021 nella norma finanziaria. Noi stiamo attingendo agli stessi capitoli per fare in modo che quei soldi oggi bastino per arrivare a dare pieno regime alle province. Si tratta per due annualità di circa 2 milioni e 400 mila euro che erano già stati stanziati di fatto in passato, quindi non stiamo assolutamente introducendo nuove risorse". 

"Non vogliono le elezioni provinciali, loro vogliono semplicemente cambiare e aggiungere commissari - aggiunge dall'opposizione Alberto Urpi, Sardegna al centro 20venti - vogliono procrastinare, vogliono tenere le province con un vuoto di democrazia e con un vuoto democratico". "Non c'è una moltiplicazione di incarichi - replica Corrias, relatore di maggioranza in Aula -, c'è la riconoscibilità di ruoli che oggi servono ai territori, anche in vista della programmazione con i nuovi fondi comunitari e con un Pnrr che deve essere portato al regime".

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