Cagliari

Rinnovabili, presidente Todde su Pratobello 24: “Niente scorciatoie”

“La legge dovrà seguire l'iter nelle commissioni come altre proposte”, ha ribadito la governatrice della Regione Sardegna

Rinnovabili, presidente Todde su Pratobello 24: “Niente scorciatoie”

Di: Redazione Sardegna Live


In merito alla proposta di legge popolare Pratobello 24 non sarà imboccata alcuna scorciatoia. A ribadirlo con fermezza ai giornalisti la presidente della Regione, Alessandra Todde, a seguito di un vertice di maggioranza convocato in Consiglio regionale oggi, giovedì 3ottobre.

Lo aveva affermato già ieri il presidente dell'Aula, Piero Comandini, e lo ha puntualizzato la governatrice: "Non ci possono essere scorciatoie nella misura in cui devono essere verificate le firme - ha spiegato -. Comandini ha detto che seguirà un iter ordinario, come deve essere", ribadisce.

"Non si può pensare che le leggi predisposte da Giunta e Consiglio, deputati per Statuto a farlo - ha detto la presidente -. passino attraverso le commissioni e invece una legge così importante e di iniziativa popolare segua delle scorciatoie". Oltre al fatto che "si deve soprattutto confrontare con una legge già esistente che viene sviluppata in questo momento e che è quella delle aree idonee, che va assolutamente nella stessa direzione".

Alessandra Todde ha ricordato che il ddl della giunta era stato già presentato in Consiglio e ha cominciato il suo iter nelle commissioni. "In queste settimane ho incontrato tante persone e ho raccolto la paura e la preoccupazione di chi ha firmato questa iniziativa di legge popolare - ha aggiunto -. La questione è distinguere il ruolo delle istituzioni: chi propone una legge di iniziativa popolare mostra chiaramente delle paure e la preoccupazione di voler difendere in questo caso il proprio territorio. Ma le istituzioni devono fare le istituzioni. Siamo stati legittimamente eletti, anche come legislatori, e quindi dobbiamo portare a termine il compito che ci è stato assegnato dai cittadini durante le elezioni".

Quanto alle intenzioni bellicose di comitati e associazioni anche nel confronto con lo Stato sulla questione energetica, Todde precisa: "Siamo una Regione a statuto autonomo che deve esercitare tutte le sue prerogative e deve utilizzare nei confronti dello Stato canali legali e legittimi. Chiunque pensi di fare una rivoluzione violenta sulla base di questi temi, sicuramente non avrà la mia collaborazione. Le istanze sono corrette, credo che chi soffia sulla pancia delle persone e sulle paure delle persone, cercando di farle sollevare, poi alla fine non ottenga niente di buono".

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