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Il Cagliari regala i primi dieci minuti al Sassuolo e sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa per lunghi tratti della partita. In pieno recupero le reti di Lapadula e Pavoletti regalano l’ennesima, incredibile rimonta che incendia gli spalti della Domus e rilancia il Cagliari verso l’obiettivo salvezza.
Il post partita
LA CRONACA
CAGLIARI A QUATTRO – Ranieri torna alla difesa a quattro, assetto che è sembrato dare maggiore stabilità alla squadra rossoblù. Davanti a Scuffet, nel cuore della difesa, ci sono Dossena e Goldaniga; sugli esterni agiscono Zappa e Augello. Out per squalifica Makoumbou, a centrocampo giocano Prati e Sulemana. Viola è sulla trequarti, ai suoi lati Oristanio e Nandez. L’unica punta è Lapadula.
Dionisi risponde col consueto 4-2-3-1. Consigli presidia la porta davanti al pacchetto arretrato composto da Toljan e Viña sulle fasce e Tressoldi ed Erlic al centro. La cerniera di centrocampo è formata da Matheus Henrique e Racic. L’unica punta Pinamonti è supportata dal terzetto composto da Castillejo, Thorsvedt e Laurienté.
Quasi tutto esaurito alla Unipol Domus, che fa registrare 15.769 spettatori.
SASSUOLO AVANTI – Ottimo avvio del Sassuolo che si rende subito pericoloso al 5’ con Matheus Henrique che costringe Scuffet alla gran parata colpendo di testa su cross di Pinamonti. Al 7’ i neroverdi sono già in vantaggio con Erlic che salta più in alto di tutti e insacca di testa su calcio d’angolo di Laurienté. Non pervenuto nei primi minuti di gara, il Cagliari si affaccia per la prima volta dalle parti di Consigli al 12’, ma Prati arriva tardi sulla sfera crossata da Viola. La prima vera occasione per i rossoblù è però al 20’, quando Prati colpisce di testa su corner di Viola e costringe Castillejo al prodigioso intervento sulla linea di porta. Il Sassuolo è in palla e si rende ancora pericoloso al 26’ con Pinamonti che calcia di poco a lato dopo una veloce azione di contrattacco. Nella seconda metà del tempo Ranieri passa dallo speculare 4-2-3-1 al 4-3-1-2 con Nandez arretrato a centrocampo. Il finale delle prima frazione scorre via con un Cagliari sicuramente più pimpante dell’avvio ma mai davvero pericoloso.
RIMONTA D’ORO – Dopo un avvio di ripresa in cui il Sassuolo fa la voce grossa in termini di verve e spinta offensiva, al 59’ Ranieri decide di cambiare tutto: fuori Sulemana e Nandez, dentro Luvumbo e Pavoletti, per un Cagliari decisamente a trazione anteriore. Al 62’ cambia il match: Tressoldi, già ammonito, commette fallo su Lapadula e si fa espellere. Neroverdi in dieci e al 65’ Dionisi corre ai ripari inserendo Ferrari e Pedersen al posto di Castillejo e Laurienté. L’incontro attraversa una lunga fase di nervosismo e questo di certo non favorisce il Cagliari che vede trascorrere i minuti senza mai avvicinarsi al gol del pareggio. Nel Sassuolo si fa male Viña, che al 73’ lascia il posto a Bajrami. Ranieri cambia ancora al 74’ inserendo Shomurodov al posto di Oristanio. All’80 Luvumbo prova a scuotere i suoi, ma la sua violenta conclusione termina a lato. Dionisi cerca di mettere in cassaforte il match inserendo Mulattieri e Volpato al posto di Pinamonti e Racic. Il Cagliari è pericolosissimo all’88, ma il colpo di testa di Pavoletti trova sulla sua strada la respinta di Matheus Henrique. Al 90’ brividi sulla schiena dei tifosi rossoblù per un gol annullato a Bajrami per fuorigioco. Ma arriviamo in zona-Cagliari. La squadra sarda tira fuori grinta e orgoglio e pressa durante tutto il recupero. Al 94’ Lapadula segna il gol del pari facendo esplodere Claudio Ranieri in panchina e tutta la Domus. Il pubblico freme, siamo al 99’ minuto, mancano pochi istanti al triplice fischio e accade quel che, forse, non ti aspetti: torre di Shomurodov e Pavoletti, ancora lui, sempre lui, mette il sigillo su altri tre punti d’oro nel cammino del Cagliari. Dopo nove minuti di recupero arriva il fischio finale di Mariani che manda in archivio questo fantastico Cagliari-Sassuolo. Quando c’è da rimontare, il Cagliari risponde presente.
TRE PUNTI D’ORO - Dopo la sconfitta dell’Olimpico, il Cagliari ottiene tre punti di vitale importanza contro il Sassuolo. I sardi si portano al sedicesimo posto in classifica, scavalcando in un colpo solo Udinese, Empoli e Verona e portandosi a due sole lunghezze dallo stesso Sassuolo. Sabato sarà nuovamente tempo di campionato per i rossoblù che scenderanno in campo al Maradona di Napoli alle 18. Il Sassuolo sarà invece ospite dell’Udinese domenica alle 15.