PHOTO
" Il gol annullato è stata una manna per noi, un fuorigioco per un'unghia del piede ": Claudio Ranieri parte dal Var, nel post gara dopo ieri il match di ieri tra Cagliari e Sassuolo, " meno male che c'era ", riferendosi al secondo gol del Sassuolo, di Bajrami, annullato per un fuorigioco millimetrico. Per il tecnico rossoblù, " le partite non sono mai finite, lottiamo fino all'ultimo e sono orgoglioso di questo: tutti i ragazzi vogliono restare in Serie A, hanno questo obiettivo, e io cerco di accompagnarli al meglio ".
Pavoletti " è il nostro Altafini - commenta poi Ranieri - anche se mi ha guardato un po' male perché vorrebbe giocare di più. È un leader dello spogliatoio e un centravanti di riferimento importante per noi. Ho avuto diversi campioni e Pavoletti ci sta bene con questi, sa che lo uso col contagocce ma è per allungargli la carriera ".
Grande positività dal vincitore del match, Leonardo Pavoletti : " Questo Cagliari non muore mai, siamo immortali, sembra che cadiamo nel baratro invece le riprendiamo, non sempre ma spesso, con determinazione e la voglia di un gruppo che non molla mai ". E sulla rimonta del 99', " non ho ancora ben capito come ho fatto gol, è qualcosa di meraviglioso. Nei finali ci esaltiamo, quando vediamo l'avversario ferito invece di accontentarci noi di segnare ancora, con un motore diverso soprattutto vicino al triplice fischio ".
Ma la strada verso la vittoria è stata aperta dall'attaccante italo-peruviano: “ Sono molto contento che questa rete sia arrivata oggi, davanti al nostro pubblico, e che abbia contribuito a farci vincere. È una grande soddisfazione per tutti, dedico questo gol alle mie tre bimbe: Bianca, Regina e Sole ”.
“ Non siamo partiti bene, loro invece sono andati subito forte - ha dichiarato a caldo Gianluca Lapadula -. Però dopo aver preso il gol abbiamo iniziato a fare la gara, sino ad arrivare ai minuti di recupero dove l'abbiamo vinta. È una questione di cuore, carattere, voglia di non mollare mai. Sono tre punti molto importanti, li abbiamo voluti fortemente, ce li siamo andati a prendere. È arrivata una vittoria meritata, ci voleva. Non è la prima volta che siamo capacità di imprese come questa: siamo un grandissimo gruppo, in campo e fuori. Sono orgoglioso di farne parte ”.
Sull’infortunio al naso: “Sto bene, anche se mi fa male, credo proprio di essermelo di nuovo rotto. Oggi non avevo la maschera perché già a Torino contro la Juventus avevo subito una frattura e quindi non riuscivo a indossala, avrei dovuto farne un’altra ma non c’era tempo. In settimana ne farò una nuova su misura”.