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Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri si è confrontato duramente con i giocatori del Cagliari, dopo la partita di ieri alla Domus contro la Lazio, finita con la quarta sconfitta di fila per i rossoblù.
Il mister, nel tentativo di scuotere la squadra, avrebbe - stando alle prime indiscrezioni - ribadito ai giocatori un concetto già accennato in tempi non sospetti anche in conferenza stampa: pronto ad andare in via se la rosa in campo o in allenamento non fosse stata dalla sua parte.
Le dichiarazioni di Giulini: LEGGI
Le frasi esatte rimangono un segreto di spogliatoio, ma il senso sarebbe quello: se il problema sono io, allora tolgo il disturbo. Più che una minaccia, un artificio retorico, a muso duro, senza reale intenzione di andare via. Con l'obiettivo di dare uno scossone emotivo a una squadra che in campo, soprattutto nelle ultime due gare con le romane, non ha dato grandi segnali di reattività. Non sarebbero state presentate dimissioni: più che altro si sarebbe trattato di un chiarimento chiesto dallo stesso tecnico con annesso e deciso invito alla squadra a cambiare registro.
La squadra avrebbe, stando sempre a quanto si apprende, manifestato piena fiducia al tecnico. Qualcosa è sicuramente successo dopo il fischio finale dell'arbitro Di Bello. La conferma indiretta è arrivata dal fatto che in conferenza stampa si sia presentato per la prima volta il presidente Tommaso Giulini, da solo, e non il tecnico con altri giocatori. Il numero uno del club sardo ha ribadito la totale fiducia in Ranieri. Mentre nel mirino è finita la squadra: gran parte della rosa - ha detto il Giulini - non sta rendendo secondo le attese.
Foto: Fabio Murru