Il Cagliari perde 3-0 contro il Genoa, un ko senza appello. Non c’è praticamente mai stata partita questa sera, con i rossoblù sardi che non hanno per nulla replicato le convincenti prove con Inter, Juventus e Atalanta. Campanello d’allarme preoccupante per Ranieri,ora la sfida col Lecce diventa decisiva. 

LA CRONACA

Mister Ranieri propone il 3-4-2-1 con Scuffet in porta, linea a tre con Hatzidiakos, Wieteska e Obert, sulle fasce Augello e Di Pardo, Deiola con Prati in mezzo, Oristanio e Gaetano dietro l’unica punta Shomurodov.
Inizio di partita equilibrato, col Genoa che fa la partita e il Cagliari che si difende bene e ordinato, giocando di ripartenza. Al 13’ la prima occasione è per il Genoa: calcio d’angolo di Martin e colpo di testa a lato di De Winter. La risposta del Cagliari è in un colpo di testa alto di Shomurodov al 16’. Un minuto dopo però il Genoa va in vantaggio: cross di Sabelli e colpo di testa vincente di Thorsby che batte Scuffet. Al 27’ il Genoa raddoppia: azione corale dei rossoblù, palla di Vasquez per Frendrup che col destro non lascia scampo al portiere avversario; Cagliari non pervenuto. Al 33’ ancora Genoa in attacco, stavolta con Retegui che calcia sul primo palo ma la sfera finisce fuori. Allo scadere del primo tempo, occasione Cagliari con un colpo di testa di Deiola, deviazione che però non trova nessun compagno pronto a ribadire a rete. E il primo tempo si chiude così. 

Triplo cambio all’intervallo per Ranieri che prova così a svegliare il Cagliari: dentro Zappa, Nandez e Lapadula, fuori Di Pardo, Oristanio e Hatzidiakos. Non cambia però granché almeno inizialmente visto che al 53’ Thorsby rischia di bissare il gol dell’1-0 con un colpo di testa molto simile che stavolta si infrange sui guantoni di Scuffet che respinge. Al 57’ è sempre un colpo di testa a mettere i brividi al portiere del Cagliari, la mira di De Winter però è imprecisa e la palla va fuori, non di molto. Al 63’ i padroni di casa triplicano: Gudmundsson mette in mezzo, Obert respinge corto sui piedi di Frendrup, il quale serve nuovamente l’islandese, che davanti a Scuffet non può non segnare il gol del 3-0. Al 73’ dentro Azzi e fuori Shomurodov. Ed è proprio il brasiliano ad avere la palla del 3-1 ma schiaccia troppo la sua conclusione che finisce a lato. All’85’ dentro anche Kingstone e fuori Augello. Tre minuti di recupero ma il risultato non cambia più.