PHOTO
Sta facendo discutere in queste ore la notizia che dalle bancarelle della Marina di Cagliari si è diffusa in tutta l'isola suscitando polemiche e storture di naso.
Tra i souvenir venduti dagli ambulanti, infatti, qualcuno ha notato un'importante presenza di statuette, assolutamente fuorvianti, la cui natura niente ha a che fare con la nostra storia passata o recente. Sui banchi dei venditori, un vasto assortimento di miniature macchiettistiche raffiguranti un anonimo "mafiusu" siciliano. "U mafiusu", con tanto di baffoni, coppola e lupara in mano, guarda minaccioso e severo i tanti turisti che certamente rimangono in qualche modo affascinati da una figura che il cinema e la letteratura hanno spesso contribuito a "mitizzare". Ai piedi dell'uomo d'onore, la dicitura "Sardegna".
I souvenir sono in vendita al costo di 1€ ed è irritante pensare che migliaia di viaggiatori e crocieristi siano andati via dall'isola portando a casa un ricordo così poco rappresentativo della Sardegna, convinti invece ingenuamente di portare via un pezzo di noi. Gli ambulanti, nessuno dei quali sardo (ci mancherebbe altro!), dopo aver capito il pasticcio e la confusione creata, si sono scusati per la disattenzione promettendo di rispedire al mittente le statuette comprate all'ingrosso e realizzate da aziende straniere.
Come se non bastassero le difficoltà e i problemi che già abbiamo, ci manca solo che i turisti leghino l'immagine della Sardegna a quella dell mafia. La nostra dignità svenduta a 1€.