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“Mentre il governo Meloni impugna la nostra legge, indispensabile per tutelare e salvaguardare l’ambiente e il paesaggio della Sardegna, leggo con estremo imbarazzo le dichiarazioni del ministro Salvini che vorrebbe trasformare la Sardegna nella discarica nucleare d’Italia”.
A parlare, attraverso i propri profili social, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.
“La maggioranza uscente, quella composta da Lega e FdI, negli ultimi 5 anni di governo non ha fatto nulla per fermare la speculazione energetica – ha affermato la governatrice -. Tutt’altro. Ha dato l’ok definitivo per quasi tutti quegli impianti che oggi diversi esponenti del centrodestra criticano a testa bassa perché “non necessari e dannosi per il territorio sardo”.
“Sono gli stessi esponenti che continuano a nascondersi dietro l’alibi di un decreto voluto da Draghi, durante un governo di unità nazionale in cui ricoprivo il ruolo di vice ministra al Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Giorgetti, allora come oggi ministro ed esponente di punta della Lega, che non hanno minimamente tentato di ostacolare. Anzi – ha detto Alessandra Todde- .Gli stessi che oggi si ergono a finti difensori del paesaggio, che sostenevano la precedente giunta e che in realtà vorrebbero regalare ai sardi centrali nucleari e deposito delle scorie”.
"Ora – ha affermato ancora la presidente - è sempre più chiaro lo scenario: da una parte c’è chi contrasta le rinnovabili perché più interessato a tutelare le fonti fossili e a sponsorizzare il nucleare. Mentre dall’altra ci siamo noi che stiamo lottando a viso aperto contro la speculazione energetica in nome di una sana, adeguata e giusta transizione ecologica”.
“Siamo tutti abituati alle sparate di Salvini – ha concluso Alessandra Todde - ma non permetteremo a chi per anni non ha fatto nulla per la Sardegna di trasformare la nostra Regione in una discarica nucleare o in una specie di laboratorio in cui fare esperimenti. Potete starne certi”.