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“Mentre il governo Meloni impugna una legge approvata dal Consiglio regionale della Sardegna, indispensabile per tutelare e salvaguardare il nostro paesaggio, leggiamo con imbarazzo le dichiarazioni roboanti di Salvini che vorrebbe trasformare la Sardegna nella discarica nucleare d’Italia”. È quanto scrivono, in una nota, i parlamentari del M5S Sabrina Licheri, Ettore Licheri, Emiliano Fenu e Susanna Cherchi.
“Lega e FdI, negli ultimi 5 anni di governo, hanno spalancato le porte della Regione alla speculazione energetica senza che nessun loro esponente aprisse bocca. Gli stessi che oggi si ergono finti a difensori del paesaggio e dell’ambiente, ma che in realtà vorrebbero regalare ai sardi centrali nucleari e deposito delle scorie” proseguono i parlamentari sardi pentastellati.
“Ora è sempre più chiaro lo scenario: da una parte chi contrasta le rinnovabili per tutelare gli interessi delle fonti fossili e del nucleare, dall’altra la presidente Alessandra Todde e la sua giunta che in difesa della Sardegna contrastano la speculazione energetica in nome di una sana, adeguata e giusta transizione ecologica. Siamo tutti abituati alle sparate estive di Salvini, tra Papeete, drink e insolazioni varie, ma non permetteremo a chi per anni non ha fatto nulla per la Sardegna - lasciando in eredità solo problemi da gestire e risolvere - di fare del populismo nuclearista sulla pelle dei sardi e delle sarde”, concludono Sabrina Licheri, Ettore Licheri, Emiliano Fenu e Susanna Cherchi.