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“Idda ‘e manos bonas”, si chiama così la manifestazione che il 25 e 26 ottobre mostrerà il paese di Nule con le sue peculiarità a quanti vorranno visitare il caratteristico centro del Goceano che, arrampicato sull’altopiano di Buddusò, domina l’alta valle del Tirso.
La produzione dei tappeti in lana sarda, nei decenni, è diventata l’emblema di questo centro dove le mani sapienti e creative delle donne tessono sul telaio verticale proprio come un tempo. I manufatti, dai motivi e disegni molto particolari, sono rinomati e apprezzati nell’isola e oltremare.
A rendere Nule paese di buone mani non son solo le tessitrici, ma anche uomini e donne che lavorano ogni giorno nei vari settori della produzione alimentare e dell’artigianato.
Nel corso delle due giornate, fortemente volute dal Comune di Nule e dalla Pro Loco, si terranno dimostrazioni pratiche dei vari mestieri e della produzione artigianale de sos maccarrones e del sapone (Associazione 'Su Furione'), del formaggio, del miele e dei salumi. Verranno allestiti i laboratori di lavorazione del ferro, della pelle e della lana con l’esposizione di iscarpones, cambales e tappetos. Il Gruppo Folk Santa Maria Bambina mostrerà nel dettaglio al pubblico la complicata vestizione dei costumi tradizionali e i figuranti del gruppo sfileranno poi per le vie del paese.
Per tutto il week-end sarà possibile degustare nei vari stand e punti ristoro i piatti tipici della tradizione gastronomica nulese come su panelentu, sas cozzulas e sas catthas.
Passeggiare per le vie del centro storico, sabato e domenica, sarà come riscoprire un passato che non è mai andato via. Un appuntamento con la tradizione, un incontro con la Sardegna più autentica e suggestiva.