La Corte d'assise di Sassari nella prima udienza del processo che si è aperta questa mattina, ha deciso che nessuna perizia psichiatrica verrà eseguita nei confronti di Davide Ianelli , assente in aula.

Il 48enne di origini napoletane, l'11 marzo del 2022 cosparse di benzina e diede fuoco al suo vicino di casa e rivale, Toni Cozzolino, 49enne di Olbia, che morì dieci giorni dopo il ricovero in ospedale per aver riportato ustioni sul 70 per cento del corpo.

I giudici hanno respinto l'istanza degli avvocati difensori, che chiedevano la perizia a sostegno della tesi secondo cui Ianelli al momento del fatto era incapace di intendere e volere perché affetto da un disturbo bipolare della personalità , ma anche la richiesta del processo con rito abbreviato per scongiurare un possibile ergastolo è stata respinta.

Davide Ianelli è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e Rosa Bechere, la sua compagna , scomparsa da mesi da Olbia, si sospetta sia deceduta per morte violenta.

Ianelli si era consegnato spontaneamente agli agenti del commissariato di Olbia dopo l'aggressione a Cozzolino, confessando tutto.

La prossima udienza si terrà il 18 giugno e in aula ci saranno i primi testi dell'accusa.