L'iter durato vent'anni, era partito nel 2004, ha portato oggi alla firma dell'atto formale di concessione demaniale marittima per il porto turistico dedicato ai grandi yacht al molo Brin di Olbia. Il presidente dell'Adsp Massimo Deiana e l'amministratore unico di Quay Royal, Gian Pietro Sirca, hanno siglato l'intesa per la concessione della durata trentennale in una porzione del lato sud del porto olbiese nel cuore della città.

Un'area di oltre 41mila metri quadri complessivi tra spazi a terra e specchi acquei, una volta conclusi i lavori di riqualificazione e adeguamento da parte del concessionario, ospiterà navi da diporto fino a 150 metri di lunghezza.

Saranno diciassette i posti barca disponibili, con ormeggio perpendicolare alla banchina, così distribuiti: 2 fino a 45 metri di lunghezza, 8 fino a 65, 2 per 85 metri, 4 per 105. L'ultimo, che avrà ormeggio affiancato su buona parte della testata del molo, potrà ricevere mega yacht fino a 150 metri di lunghezza. Il percorso amministrativo era stato avviato nel 2004, con la presentazione della prima istanza dalla società Italian Blue LLC per conto di Quay Royal Olbia e proseguito con successivi adeguamenti progettuali, dinieghi in conferenza di servizi per mancata congruità con gli strumenti pianificatori del porto e ricorsi al Tar, ha subito l'accelerazione definitiva, nel marzo 2021, con l'approvazione dell'Adeguamento Tecnico Funzionale al Prp vigente che ha modificato la destinazione della porzione del porto storico.

Un atto che ha consentito la conclusione dell'iter dell'istanza di Quay Royal il cui capitale, nel settembre 2021, è stato interamente acquisito da Moys Srl. L'intera aere interessa sarà resa libera all'accesso pedonale e verrà riqualificata con una pavimentazione in granito e un calpestio in legno, fioriere, bitte per l'ormeggio, impianti di fornitura idrica ed elettrica. Il vecchio fabbricato di 800 metri quadri, in passato adibito ad officina e deposito doganale, ristrutturato e sistemato andrà ad ospitare gli uffici direzionali, i locali tecnici e per il personale. Infine una parte del molo, che ha la visuale sull'isola di Tavolara, si trasformerà in una vera e propria piazza sul mare.