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Tutti attorno al fuoco con il naso all’insù per ammirare il cielo stellato, cogliere lo sciame di Perseidi per esprimere un desiderio e aspettare l'alba, magari riscaldandosi con qualche coperta per passare la notte in spiaggia. Sarebbe dovuta essere una notte di festa invece, per una 15enne del nord Italia, quella serata di Ferragosto si è trasformata in un vero e proprio incubo.
Una volta rientrata nel residence nel quale sta trascorrendo un periodo di vacanza con i suoi genitori in Gallura, ha raccontato loro di essere stata violentata. Dalle poche informazioni che emergono, la 15enne avrebbe detto ai suoi genitori prima e ai Carabinieri di Olbia poi, di essere stata avvicinata da un giovane in maniera amichevole e poi di aver subito una violenza in una zona appartata della spiaggia, nei pressi di alcune dune di sabbia isolate a Porto Istana, sul litorale a sud di Olbia. Gli abusi si sarebbero verificati attorno alle 2 del mattino.
Subito dopo aver ascoltato il racconto della figlia, i genitori l'hanno portata al pronto soccorso di Olbia per gli accertamenti medici, mentre i militari della stazione di Olbia si sono messi sulle tracce del presunto aggressore. Ad indicare il nome del giovane è stata proprio lei, quando è stata sentita in caserma: si tratta di un 17enne che è stato denunciato. Per ora nessun fermo, ma non è escluso che gli inquirenti possano prendere provvedimenti dopo l'interrogatorio del giovane e dopo avere esaminato tutte le carte, compresi i referti ospedalieri. A coordinare le indagini è la Procura dei minori di Sassari che ha aperto un fascicolo sull'episodio.
Nel frattempo gli investigatori dell'Arma stanno cercando di ricostruire quando accaduto durante la serata per festeggiare il Ferragosto, alla quale stava partecipando la giovane, in vacanza nel nord est della Sardegna con la famiglia. Al party sull'arenile di Porto Istana si trovava anche il turista 17enne, insieme ad amici e conoscenti. E saranno proprio questi, oltre alle persone presenti sulla spiaggia, a dover parlare con i carabinieri per raccontare quello che è accaduto in spiaggia nella notte tra il 14 e il 15 agosto.
Resta, infatti, da capire se qualcuno dei tanti presenti, soprattutto gruppi di ragazzi minorenni, ha visto o sentito qualcosa. I Carabinieri, come anche la Procura dei minori di Sassari, mantengono il massimo riserbo sulla vicenda.