Assicura di aver fatto tutto da solo, senza l'aiuto di complici. Sarà sicuramente da valutare la sua sfera psicologica. Lui è sempre più lucido e ha preso coscienza di quello che ha fatto”, aveva detto ieri mattina il legale di Alessandro Impagnatiello, Sebastiano Sartori fuori dal carcere di San Vittore a Milano, ai giornalisti che lo attendevano.

Poi, nella serata di ieri, la rinuncia al mandato: Impagnatiello, il 30enne reo confesso per l'omicidio della sua fidanzata, Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, ora è senza avvocato. 

Una questione tra me e il mio assistito” ha spiegato il legale. Poi un messaggio su WhatsApp. “Ho rinunciato al mandato per motivi connessi al rapporto fiduciario. Dunque coperti dal segreto professionale”. Lo riporta Il Giorno.

L'avvocato Sartori era stato nominato da Impagnatiello già mercoledì 31 maggio, quando ancora si era disperatamente sulle tracce di Giulia. Il 30enne si “sentiva minacciato” dai giornalisti e si era rivolto al legale per tutelare la sua immagine.

IL MESSAGGIO A GIULIA. “Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, ti prego è invivibile così mia mamma piange, mio fratello e Luciano pure, ti prego. Siamo al 4 giorno oggi, finiscila con questa storia e batti un colpo, ti supplici”, aveva Quella stessa notte il 30enne ha confessato e condotto gli inquirenti dove aveva nascosto il cadavere. Il rapporto fiduciario di Impagnatiello con l’avvocato era cambiato in pochissime ore, quindi potrebbe essere uno dei motivi principali che ha portato il legale a rinunciare al mandato.