La variante Omicron si è diffusa molto più rapidamente del previsto e ha fatto impennare la curva dei contagi, che è tornata ad avere un andamento di tipo esponenziale.

"Lo scenario è cambiato più velocemente di quanto si potesse immaginare: i dati che avevamo a disposizione suggerivano che la diffusione della Omicron era appena cominciata e tutto indicava che sarebbe diventata più estesa con il nuovo anno", afferma il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook 'Coronavirus-Dati e analisi scientifiche'.

"Le ultime stime disponibili sulla letteratura scientifica indicano che la nuova variante potrebbe essere fra 5 e 6 volte più contagiosa della Delta", aggiunge.

Se la Delta era altrettanto più contagiosa rispetto al ceppo originario del virus SarsCoV2 individuato a Wuhan e sulla base del quale sono stati progettati i vaccini, si può dedurre che la nuova variante possa essere circa 10 volte più contagiosa rispetto al virus originario.

"Al momento possiamo ipotizzare un tempo di raddoppio di circa 2 giorni, sulla base di quanto indicano i dati dal Sud Africa e quelli di un Paese che ha un'alta attività di sequenziamento, come la Danimarca", osserva ancora Sestili.

"Ogni 2 giorni potremo quindi veder raddoppiare i casi di Omicron sul totale dei casi di infezione da SarsCoV2 e già notiamo - rileva - che la nuova variante sta diventando dominante in alcune zone europee".