Truffa dello specchietto, ma non solo. Un 23enne è finito in carcere a Uta con l'accusa di aver estorto a un novantenne 800 euro dopo aver messo in atto la "celebre" messinscena in auto nell'Oristanese.

Secondo quanto ricostruito, il pensionato stava percorrendo a bordo della propria vettura la statale che da Usellus porta ad Assolo quando, dopo aver superato una Fiat Bravo che viaggiava a bassissima velocità davanti a lui, il malcapitato è stato a sua volta sorpassato. Il conducente dell'utilitaria gli ha intimato di accostarsi e, sceso dal veicolo, gli avrebbe detto: "mi hai provocato un danno alla macchina, mi devi dare i soldi". Non era vero, ma il pensionato, spaventato e disorientato, ha consegnato 300 euro come risarcimento, vittima della cosiddetta "truffa dello specchietto".

Il malintenzionato avrebbe poi afferrato l'uomo, come riportato dall'Ansa, caricandolo in macchina e costringendolo a recuperare ulteriori 500 euro nella sua abitazione di Assolo per poi consegnarglieli minacciandolo: "Se chiami i carabinieri ti affogo".

Il pensionato, infine, sarebbe stato riportato alla sua auto e solo una volta libero sarebbe riuscito ad allertare i carabinieri, ai quali ha fornito parte del numero di targa del truffatore.

Le indagini dei militari della Stazione di Usellus e della compagnia di Mogoro hanno permesso di risalire al nome e all'abitazione del sospettato, nella casa del quale i carabinieri avrebbero recuperato il denaro della vittima.