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Ottana è in lutto. Il paese della Barbagia, ma anche tutto il mondo legato alle tradizioni locali, piangono Mario Cossu, 84 anni, mastro mascheraio, legato al carnevale ottanese fin da piccolo, quando ricevette in dono una maschera lasciata alla famiglia dal nonno materno.
Cossu è stato anche tra i fondatori delle associazioni Boes e Merdules e Sos Bezzos, nate con l'obiettivo di far conoscere anche fuori dal paese le tradizionali maschere ottanesi.
Gruppi a cui è stato molto legato, e che l'hanno ricordato con grande affetto sulle loro pagine social.
"Oggi ci uniamo nel ricordo di Mario Cossu amico prezioso del nostro gruppo nonché uno dei soci fondatori. La sua passione e dedizione hanno lasciato un’impronta indelebile nelle nostre vite e nella comunità. La sua capacità di unire le persone e di trasmettere la bellezza delle nostre tradizioni sarà sempre ricordata. Ci mancheranno le sue storie, il suo sorriso e il suo spirito instancabile. In questo momento di dolore, celebriamo la sua vita e l’eredità che ci ha lasciato. Continueremo a portare avanti i valori che Mario ha incarnato, onorando così la sua memoria", scrive l'associazione Boes e Merdules.
"Mario Co... È arrivato il momento di salutarci, anche se sappiamo che sarai sempre al nostro fianco. Fondatore insieme ad altre grandi figure dell'associazione 'Sos Merdules Bezzos', merdule più longevo, uomo che ha sempre dimostrato appartenenza e attaccamento alla nostra tradizione, generoso e sempre pronto a fare sacrifici per tutti. Mancherai non solo ai bezzos, ma a tutta la comunità Ottanese, fai buon viaggio amico di tante avventure, ciao Mario", è il saluto di Merdules Bezzos DE Otzana.
Persone da tutta l'Isola hanno partecipato ai suoi funerali, tenutisi ieri. Mario Cossu era una figura di spicco nel mondo della tradizione sarda ormai, non solo barbaricina.
Così lo ricorda il MAT - Museo Arti e Tradizioni: "Oggi il cielo piange. E noi con lui. Solo qualche mese fa era stato da noi, ricordiamo quel momento che conserveremo per sempre nel cuore con estrema gratitudine".
Cossu aveva anche esposto due delle sue creazioni al museo delle Maschere.