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Arrivati in questi giorni i dati della Banca d'Italia e dell'Osservatorio sull'innovazione digitale del Politecnico di Milano sulle modalità di pagamento più utilizzate dalla popolazione. Nonostante il forte ricorso al contante sembra ormai avviato in maniera irreversibile il progresso delle metodologie di e-payment. Progresso determinato dalle innovazioni tecnologiche e dai nuovi trend economici, e-commerce in primis. Questi i risultati dello studio e i ritardi che ancora si registrano nel nostro Paese.
La situazione italiana
Il commercio digitale, l'avvento di Internet e i progressi delle connessioni hanno creato nuove forme di pagamento e innovative metodologie di transazione che sembrano, per la prima volta, aver preso definitivamente piede anche in Italia. Un trend di crescita che fa ben sperare per il prossimo futuro e per l'allineamento con il resto dei Paesi Europei. Ma soprattutto un trend che potrebbe portare risparmi notevoli alle casse dello Stato: basti pensare che Banca d'Italia quantifica i costi di gestione della moneta contante in 8 miliardi l'anno, cioè 133 euro pro capite. Una cifra enorme se analizziamo il fatto che le carte di credito costano 11 euro a persona e quelle di debito 18. Risparmi ma non solo. L'avvento dell'e-payment e la tracciabilità degli acquisti effettuati potrebbe dare un colpo, forse mortale, all'evasione fiscale che ogni anno ci costa 25 miliardi di euro.
Più trasparenza, quindi, ma anche più sicurezza sul mercato e spinte decisive all'economia digitale e alle startup innovative nostrane.
Il mercato dei pagamenti
Cresce, quindi, il settore dei pagamenti digitali. Le transazioni sono aumentate di 37 miliardi tra il 2013 ed il 2015 con ancora il Pos a farla da padrone. Metodo utilizzato per gli acquisti nei negozi fisici e che rappresenta l'88% di tutto il mercato, circa 153 miliardi di Euro. Numeri determinati in gran parte dall'introduzione dell'obbligo del Pos per commercianti ed esercenti risalente al 2014 e alla Legge di Stabilità del 2016 che ha stabilito l'accettazione obbligatoria della carta elettronica per ogni tipo di importo. Numeri in crescita che, tuttavia, lasciano l'Italia ancora dietro il resto d'Europa: se nel nostro Paese ci sono più Pos che negli altri, questi vengono sfruttati meno e il valore delle transazioni pro capite resta fermo a 38 Euro contro i 110 di Francia, Regno Unito e Germania.
Nuovi metodi di pagamento
In un mondo tecnologico che viaggia sempre più veloce, pagare con carte di credito è già una metodologia superata. Siamo già nell'epoca dei new digital payment, una definizione che comprende molte tipologie di pagamento diverse: si parte dagli acquisti di prodotti, servizi e contenuti su piattaforme web, passando per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni, fino ad arrivare alle ricariche di portafogli online per il gaming, sulla scia di esempi innovativi come Cassa Web di PokerStars. Quest’ultimo è un sistema in grado di permettere depositi e prelievi anche dalla applicazione mobile, rendendo il gioco su smartphone e tablet completamente indipendente da quello via computer. Ed è proprio il mobile la frontiera dei nuovi metodi di pagamento. Pensiamo ai sempre più diffusi mobile Pos, o ai digital wallet sviluppati per i pag