“Dopo mesi di simulazioni, mezze parole, posizioni fumose e mai chiare, finalmente la Giunta Todde e la maggioranza regionale della sinistra pentastellata, hanno gettato la maschera uscendo dalle ambiguità sulla Legge Pratobello 24, con una netta contrarietà alla discussione in Aula”. Lo dichiara è Michele Pais, coordinatore regionale della Lega.

“Non che su questa posizione vi fossero dubbi da parte della Presidente Todde, chiaramente evidenti sin dalle prime dichiarazioni e azioni, ma il diniego alla calendarizzazione di una proposta di iniziativa popolare che ha visto la sottoscrizione autenticata di oltre 200 mila sardi, è il più grande tradimento democratico della storia autonomistica della Sardegna - aggiunge l'esponente del Carroccio -. Cosa dovrebbero fare di più i sardi per fare capire la loro volontà a un Governo regionale che si sta dimostrando non solo sordo, ma addirittura sprezzante di una volontà così chiara?”.

“La Lega, con l’On. Sorgia è stata la prima forza politica ad opporsi contro moratorie inefficaci e inutili e a dirsi favorevole alla Legge Pratobello, non solo perchè condivisibile nel merito, ma soprattutto perchè interprete della volontà popolare che le Istituzioni, prime fra tutte Giunta e Consiglio regionale, debbono ascoltare. Che gli piaccia o meno!”, conclude Michele Pais.

“Oggi si è consumata una brutta pagina di sfregio democratico, su cui la Lega darà battaglia in Consiglio regionale così come in tutti gli enti locali in cui è rappresentata, per evitare qualsiasi tipo di speculazione che i sardi stanno urlando di non volere”.