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Qualcuno ha vandalizzato una pala eolica che si trova accanto alla strada provinciale 30 che collega Mamoiada a Gavoi, nel Nuorese, svitando i bulloni che tenevano la base sul piedistallo col rischio che la turbina precipitasse sulla sede stradale o nei terreni agricoli limitrofi.
È stato un dipendente della Emmeimpianti di Samassi, la società che cura la manutenzione delle pale, ad accorgersi del fatto lunedì mattina, a denunciare l'accaduto ai carabinieri di Mamoiada e a informare i vertici aziendali. Da settimane il tema delle rinnovabili in Sardegna tiene banco sulle numerose richieste di realizzare parchi eolici a terra e off-shore e sulla legge approvata dal Consiglio regionale - e impugnata dal governo nazionale - che blocca tutti i progetti approvati con lavori non ancora avviati.
Il titolare della Emmeimpianti, Edoardo Melis ha espresso la sua amarezza su Facebook: "Siamo una piccola azienda che opera in tutta la Sardegna da circa 10 anni nel settore delle rinnovabili. Nell'ultimo periodo si è parlato tanto del nostro settore, ma quanto accaduto oggi è assurdo. Un nostro operatore che lavorava alla manutenzione ha trovato i dadi a base della torre completamente svitati e sparsi, la cui funzione è quella di tenere in sicurezza la torre ancorata al plinto. Un atto vandalico - prosegue l'imprenditore - che con il forte vento, poteva mettere in pericolo la vita dei nostri operatori oppure anche di un semplice passante. Protestare o non essere d'accordo sul come le seguenti fonti vegano gestite è lecito, ma mettere a rischio la vita delle persone non è più tollerabile e non si può stare in silenzio davanti a certe azioni".