Papa Francesco come Wojtyla. “Non abbiate paura, non temete'”. Il Papa, nella messa conclusiva della Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona alla presenza di un milione e mezzo di giovani, ha rievocato le parole del Papa polacco, ideatore delle Giornate mondiali della Gioventù. Bergoglio, all’Angelus, ha reso omaggio al Papa polacco: “Un ringraziamento speciale a chi ha vegliato sulla Gmg dall’alto, cioè ai Santi patroni dell’evento: uno su tutti, Giovanni Paolo II, che ha dato vita alle Giornate Mondiali della Gioventù”.

“Non avere paura, non temere: è una parola che nella Bibbia si ripete spesso”, ha detto Francesco ai giovani durante l’omelia: “Sono le ultime parole che nella Trasfgurazione Gesù pronuncia ai discepoli: non temete”. Poi il monito del Papa ai giovani a lottare per la pace: “A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: ‘Non temete!’”.

All’Angelus il Papa ha condiviso coi giovani il suo sogno: “Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace”.