La corsa al municipio di Ollolai è una sfida tra il consigliere regionale Efisio Arbau e l'ingegnere Gianfranco Zedde.

«È un momento difficile e complicato ed era giusto che mi impegnassi in prima persona per guidare un gruppo di candidati giovani e motivati» spiega Efisio Arbau, 40 anni, avvocato.

«Ollolai mi ha mandato con un voto di massa in consiglio regionale e io sono un servo della comunità dove vivo e lavoro. Il nostro programma è incentrato su impegni chiari e concreti. Partiamo dalla famiglia, con l'estensione del bonus per i nuovi nati per i primi tre anni di vita e con l'attivazione del servizio pasti, lavanderia e disbrigo pratiche per gli anziani».

IL RITORNO Arbau, già sindaco dal 2005 al 2010, fa sapere che in caso di vittoria rinuncerebbe all'indennità da sindaco, così come già aveva fatto nell'esperienza passata.

«Vogliamo il taglio del 10 per cento della tassa sui rifiuti. Cercheremo di fare squadra nel territorio per trasformare i rifiuti in risorsa e occupazione. Quanto al lavoro, abbiamo l'idea di avviare un cantiere forestale attraverso due strumenti: uno immediato, con una convenzione con l'Ente Foreste, e l'altro con la mia proposta di legge sulla montagna. Utilizzeremo la recente norma sulle “case a un euro” per dar vita a un grande progetto che offre la possibilità di ristrutturare le case in disuso e pericolanti».

L'ESORDIO Gianfranco Zedde, trentacinque anni, è il candidato sindaco per la lista “Per cambiare Ollolai”.

«Ho il piacere di far parte di un gruppo di undici persone dove le donne sono in maggioranza. Per la prima volta nella storia di Ollolai le quote rosa, nella nostra lista, sono il doppio di noi uomini. Sono orgoglioso di capeggiare questo gruppo di persone coraggiose e determinate a spendere parte del loro tempo per l'amministrazione della cosa pubblica».

Zedde precisa che la sua è una lista civica senza alcun colore partitico, «di persone libere, senza tessera politica, non siamo né di destra né di sinistra e rispediamo al mittente l'etichetta di centro-destra che qualcuno in malafede vorrebbe appiopparci. Nella presentazione abbiamo parlato dei problemi di Ollolai, delle possibilità di risolverli, delle incompiute trascurate, della necessità e desiderio del paese di essere amministrato in modo democratico, partecipato e pacifico. Il nostro obiettivo è quello di portare avanti una politica condivisa capace di coinvolgere le associazioni presenti nella nostra comunità e pronta a individuare strumenti innovativi per il rilancio della nostra economia, della nostra cultura, dei nostri beni archeologici, ambientali e del turismo per il benessere della nostra comunità».