Sarebbe fuggito verso l’Est Europa a bordo della macchina del padre, con i soldi rubati alla nonna, il cellulare della vittima e probabilmente l'arma del delitto, l’assassino di Pierpaolo Panzieri, il 27enne ucciso a Pesaro con 13 coltellate (LEGGI L'ARTICOLO).

Come informa Fanpage, si tratterebbe di un 30enne del posto, amico di infanzia della vittima e con gravi problemi psicologici, ludopatico e violento.
Gli inquirenti si sono messi
immediatamente sulle sue tracce, dopo la scoperta del cadavere del 27enne, trovato nell’appartamento in cui viveva in affitto da 15 giorni, riverso in una pozza di sangue, ucciso con almeno 13 coltellate, di cui una alla gola.

La porta non presentava segni di effrazione: da qui è comprensibile che Pierpaolo conoscesse il suo assassino. I due hanno sicuramente cenato assieme prima dell’omicidio, di cui è ancora sconosciuto il movente.

Pierpaolo era ben voluto da tutti un grande appassionato di musica. Il suo  desiderio era quello di girare il mondo con chitarra e tromba.