Ha sferrato un pugno violentissimo alla tempia di un ragazzo mai visto prima. In strada, senza motivo, forse per noia, gioco, per divertirsi, magari pubblicare foto e video sui social e vantarsi. E' accaduto lo scorso fine settimana a Borgo San Dalmazzo, piccolo centro della provincia di Cuneo.

Il giovane aggredito, dopo cinque giorni in terapia intensiva, ha una prognosi di 40 giorni per una frattura cranica e due ematomi al cervello; l'aggressore, grazie alla complicità di tre amici che hanno assistito alla scena e per questo sono stati denunciati per omissione di soccorso, è ricercato dai carabinieri in Sardegna, dove si è diretto con un volo partito dall'aeroporto di Cuneo Levaldigi.

Accusato di lesioni personali gravi, i militari dell'Arma lo stanno braccando. "Mio figlio è vivo per miracolo - racconta il padre del ferito sulle pagine locali del quotidiano La Stampa -. Assurdo, me lo poteva uccidere. Poteva succedere a chiunque. Mi chiedo in che razza di società viviamo, dove per noia o per gioco si aggredisce uno sconosciuto per strada, rischiando di ucciderlo e comunque, causandogli ferite gravissime".