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«Esprimiamo grande soddisfazione per i risultati raggiunti nel contrasto alla peste suina africana, riconoscendo il merito del percorso virtuoso avviato dalla Giunta Pigliaru nel 2014». Questo il commento del segretario regionale del partito dei Riformatori Sardi Aldo Salaris al seguito dell’uscita della Sardegna dalla zona di restrizione, «a conferma dell’importanza del lavoro e dell’impegno profuso per risolvere una problematica che ha afflitto il nostro territorio per decenni».
Il voto unanime degli Stati membri dell’Unione Europea, che hanno votato a favore della proposta della Commissione Europea di riconoscere l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna, rappresenta un traguardo storico per l’isola. Un riconoscimento che testimonia la bontà delle politiche sanitarie attuate e l’efficacia delle strategie di contenimento e prevenzione messe in campo.
Giovanni Filippini, Commissario straordinario per la peste suina africana e Direttore Generale della Salute Animale presso il Ministero della Salute, ha dichiarato: «La regione Sardegna può considerarsi libera dal virus e si tratta di un risultato davvero importante. È una buona notizia per gli allevatori e l'applicazione delle corrette strategie dimostra come sia possibile ottenere dei risultati concreti».
«Come Riformatori Sardi - prosegue Salaris - vogliamo sottolineare l’importanza di questo traguardo non solo per il settore zootecnico, ma per tutta la comunità sarda. L’adozione di misure scientificamente fondate hanno permesso alla nostra regione di raggiungere questo risultato, che riporta fiducia e opportunità nel nostro comparto agroalimentare. Continueremo a vigilare affinché la Sardegna rimanga libera dal virus e lavoreremo perché gli allevatori e tutte le attività coinvolte possano beneficiare di questa vittoria, potenziando l’economia rurale e promuovendo uno sviluppo sostenibile del settore».