La Polizia di Stato ha predisposto, durante il periodo estivo appena trascorso, nella città di Alghero, numerosi servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati maggiormente diffusi.

Visto l’importante flusso turistico nella zona, il servizio di controllo del territorio del Commissariato di P.S. di Alghero è stato potenziato con ulteriori unità, tra cui quelle del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.

Dal 1° luglio al 31 agosto sono state effettuate numerose verifiche nel centro abitato e nelle principali arterie stradali, nelle quali sono stati effettuati anche numerosi posti di controllo, con identificazione di circa 5mila persone e oltre 2mila veicoli.

Sono stati inoltre assicurati servizi di ordine pubblico in occasione di numerose manifestazioni tra le quali i concerti svolti presso l’anfiteatro arena Maria Pia quali Calcutta, Tedua, Angelina Mango, CCCP, Pooh, nonchè in occasione di eventi sportivi (quadrangolare internazionale di pallanuoto, Beach soccer europeo e mondiale, 24° internazionale di tennis in carrozzina, 64°cronoscalata).

La Polizia segnala l’arresto di una nomade che si era sottratta all’esecuzione di un ordine di carcerazione a 16 anni per una serie di furti commessi negli anni e che si era nascosta in una zona del sud Sardegna insieme alla sua famiglia.

È stato effettuato anche un arresto in flagranza per tentato furto di un uomo sorpreso a forzare un’auto in sosta in prossimità della spiaggia Lazzaretto.

Nell’ambito degli accertamenti amministrativi presso i principali locali frequentati da turisti, a seguito di una attività condotta dagli uomini del Commissariato, il Questore della Provincia di Sassari ha disposto la chiusura ex art.100 TULPS per 15 giorni di una nota discoteca di Alghero, dove qualche giorno prima si era verificata una rissa che aveva visto il coinvolgimento anche di un buttafuori che aveva aggredito un ragazzo di 23 anni.

Inoltre, grazie ad una mirata attività di indagine della Polizia, coordinata dalla Procura, è emerso in modo inequivocabile lo sfruttamento della prostituzione da parte dei gestori di un noto Night club cittadino che consentivano ai clienti di consumare rapporti sessuali a pagamento.

"Costante è stata l’attenzione concentrata nelle aree della città catalana, ove sono stati predisposti numerosi servizi finalizzati a prevenire e reprimere il compimento di reati, specie quelli di natura predatoria", si legge nel comunicato.