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La Conferenza Regione-Enti Locali ha deciso di ripartire i 10 milioni per il 2019 in favore dei Comuni Sardi in grave difficoltà finanziaria a causa di vecchi debiti fuori bilancio generati da espropri.
Una boccata d’ossigeno fondamentale per le amministrazioni che qualche mese fa avevano lanciato un sos alla Regione.
In totale, la cifra stanziata sarà di 55 milioni: i primi 5 attraverso l’assestamento di bilancio dell’ottobre scorso e già ripartiti e ci sono ancora 20 milioni all’anno ciascuno per 2019 e 2020. Alla Conferenza erano presenti gli assessori degli Enti Locali, Cristiano Erriu, e del Bilancio, Raffaele Paci, il sindaco di Nuoro e presidente del CAL, Andrea Soddu, il presidente dell’Anci, Emanuele Deiana, il delegato AICCRE, Antonello Atzeni.
«Abbiamo accolto immediatamente la richiesta di aiuto da parte dei Comuni – ha dichiarato Erriu –, alcuni a rischio di dissesto finanziario a causa di debiti che risalgono a moltissimi anni fa, e già in forte difficoltà per i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato. Siamo intervenuti per soccorrere le casse dei Comuni ma anche per garantire la continuità dei servizi ai cittadini, che a causa della situazione economica critica erano fortemente a rischio. Con questo provvedimento abbiamo scongiurato il rischio che i Comuni fossero costretti a scegliere se aumentare le tasse per garantire quei servizi o tagliare i servizi stessi».
Per Paci «È importante precisare che questi sono debiti fuori bilancio certamente non causati da una cattiva gestione ma da sentenze passate in giudicato per espropri vecchi anche di trent’anni, e che dunque le attuali amministrazioni sono del tutto incolpevoliPer questo abbiamo ritenuto doveroso intervenire subito, con un pronto soccorso immediato già in assestamento e con una programmazione sul triennio in Finanziaria, il che consente ai sindaci di poter amministrare con maggiore tranquillità e prospettiva. Con i 55 milioni complessivi garantiamo l’importo necessario a sanare i loro bilanci, soddisfacendo pienamente la richiesta dei Comuni stessi».
«Ci sono molte cose di cui sono orgoglioso in questi due anni di presidenza di Anci Sardegna – ha tenuto a rimarcare Emiliano Deiana –. Questa è una: aver consentito, con una battaglia congiunta fatta col Consiglio delle Autonomie Locali e col suo presidente Andrea Soddu, ai comuni in difficoltà finanziaria per sentenze passate in giudicato a causa di espropri fatti male negli anni passati».
«La gran parte del lavoro per Anci Sardegna – ha aggiunto Deiana – l’ha fatto la sindaca di Guasila Paola Casula che ringrazio per il lavoro svolto in sede di Conferenza Regione - Enti Locali. Siamo soddisfatti? Parzialmente. Anche oggi in Conferenza abbiamo fatto notare che esistono anche altre “casistiche” oltre quelle espropriative che hanno messo in difficoltà più di un comune anche per inadempienze relative al passato; così come si può correggere anche per quei comuni che, a pena di sacrifici indicibili, hanno pagato gli espropri nell’ultimo quinquennio».
«Per fare ciò – ha proseguito – serve una modifica di legge e sarà il prossimo consiglio regionale ad occuparsene. A chi parlerà ancora una volta di mossa “elettoralistica” ricordiamo che questa decisione è di parecchi mesi fa ed ha avuto compimento con la Finanziaria 2019-2021 e che gli interventi riguardano comuni di ogni colore politico».
«Perché le difficoltà, come la lealtà istituzionale, – ha concluso – non ha colore né appartenenza. Infine terrei a ringraziare gli assessori Cristiano Erriu e Raffaele Paci (oltre al Consiglio Regionale che ha stanziato le risorse) per la sensibilità dimostrata e per il rispetto degli impegni».