“Alghero città per tutti. Non è uno slogan, ma un’occasione per ripensare la città. L’approvazione e lo sviluppo del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche (Peba) è un passo fondamentale per una città moderna e aperta, al passo con i tempi, accessibile, fruibile, inclusiva, insieme al suo straordinario patrimonio e paesaggio”. Queste sono le parole di Gabriella Esposito, Capogruppo Pd nel Consiglio Comunale di Alghero, che sottolinea l'importanza di rendere la città accessibile, fruibile e inclusiva per tutti, preservando al contempo il suo straordinario patrimonio e paesaggio.

Esposito vede l'attuazione del piano non solo come un modo per rimuovere le barriere fisiche, ma anche come un cambiamento di mentalità fondamentale: “Vedo l’attuazione del piano non come un mero abbattimento degli ostacoli fisici, per quanto importante ma non sufficiente - ha precisato - ma di quelli relativi al nostro modo di pensare la città: accogliente per tutti, sia negli edifici pubblici, sia nelle attività private, sia nel commercio che nel turismo, sia nei rapporti tra di noi e sia con gli ospiti. Al centro dell’azione amministrativa, di ogni cittadino, di ogni assessorato, di ogni impresa e di ogni famiglia algherese dovrà essere la persona, ogni persona, in qualsiasi stato e condizione”.

Per trasformare questa visione in realtà, la capogruppo Pd nel Consiglio Comunale di Alghero, sottolinea la necessità di attuare azioni a breve, medio e lungo termine, che vanno dalla manutenzione di base alle modifiche più complesse. Ogni settore, dalla scuola al mondo associativo, dal turismo alle spiagge, deve contribuire al cambiamento. La coesione sociale dimostrata in passato dovrebbe essere il motore per rendere Alghero veramente una città per tutti.

Questo impegno richiede un cambiamento culturale diffuso: “Un cammino trasversale, anche per gli assessorati in Giunta, per le partecipate, in tutte le istituzioni, che esige un cambiamento culturale, all’altezza della nostra città e dei suoi valori”, conclude Gabriella Esposito.