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Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, contesta la decisione annunciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di non consentire le cerimonie religiose nelle chiese: “Conte annuncia la riapertura di tutto, assegna una data a ogni attività, persino per i centri massaggi. La libertà religiosa invece viene ancora del tutto calpestata. Funerali, all’aperto, con massimo quindici persone. Niente messe, chiusura sine die, non viene indicata neanche una ipotesi di data per la riapertura. Credo sia una plateale offesa al limite dell’oltraggio per milioni di credenti. Il Popolo della Famiglia è pronto a una mobilitazione nazionale che risponda a questo sopruso che ha precedenti solo negli Stati totalitari o massonici”.