Questa mattina nel municipio di via Columbano, l’ex sindaco di Alghero, Marco Tedde, insieme ai consiglieri comunali di Forza Italia Michele Pais e Maurizio Pirisi, e il vice coordinatore di Energie per l’Italia/Azione Alghero, Marco di Gangi, nel corso di una conferenza stampa hanno denunciato l’ennesima ‘dimenticanza’ del nord ovest dell’Isola. Il Piano della Mobilità turistica 2017-2022, elaborato dai Ministeri Trasporti e del Turismo, ha, infatti, visto l'esclusione delle due porte d’accesso dell’Isola: il porto di Porto Torres e l'aeroporto di Alghero.  

 “Il 13 settembre 2017 i Ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini hanno presentato alla stampa il primo piano straordinario della mobilità turistica 2017–2022 – hanno detto -. I problemi di questo stesso piano emergono guardando le carte e si scopre che nel suo territorio vengono individuati come “Porte di accesso” due soli aeroporti e due soli porti, quello di Olbia e quello di Cagliari. Vengono esclusi l’aeroporto di Alghero e il porto di Porto Torres e questo nonostante le due località costituiscano la porta di accesso in Sardegna di rilevanti flussi di turismo internazionale: il porto di Porto Torres ha infatti un numero di passeggeri ben maggiore rispetto a quello di Cagliari e la città di Alghero da sola, senza considerare il territorio nel suo complesso, è la città sarda con il maggior numero di presenze turistiche. Complessivamente il nord ovest costituisce per arrivi e presenze il terzo polo turistico in Sardegna”.

“Bisogna sottolineare – hanno detto i forzisti e il vice coordinatore di Energie per l’Italia -  che tale scelta è stata avvallata dalla Regione Sardegna in occasione del tavolo tecnico del 18 ottobre 2017 e con la sottoscrizione in data 9 novembre 2017 dell’intesa, senza che fossero formulate  osservazioni al riguardo, nell’ambito dei lavori della Conferenza permanente Stato-Regioni nel cui verbale si da atto che “le Regioni hanno espresso l’avvio favorevole all’acquisizione dell’intesa, manifestando la necessità di alcune correzioni meramente formali per l’adozione del Piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022”. 

“Appare inspiegabile l’aver escluso dal Piano Straordinario della Mobilità Turistica le due principali infrastrutture che garantiscono il collegamento con l’esterno per un intero territorio, precludendogli così la possibilità di accedere ai rilevanti finanziamenti cui il Piano stesso prelude. Scelta che appare incomprensibile  anche alla luce dei risultati e dei numeri relativi al traffico passeggeri nazionale ed internazionale che le due infrastrutture del nord-ovest della Sardegna, Alghero per il trasporto aereo e Porto Torres per quello via mare fanno registrare,  nonostante le recenti politiche regionali di trasporto abbiano contribuito a creare condizioni fortemente sfavorevoli in un territorio che continua ad essere premiato e scelto da visitatori e turisti”, è stato detto nel corso della conferenza stampa.

Intanto, il consigliere regionale Marco Tedde, Pittalis, Cappellacci, Contu, Fasolino, Peru, Tocco, Tunis, Zedda hanno presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, proprio sull’esclusione dell’aeroporto di Alghero e del porto di Porto Torres dalla mappa delle porte di accesso nazionali individuate nell’ambito del Piano straordinario della Mobilità Turistica.

I forzisti interrogano il Presidente della Giunta Regionale per conoscere “quali siano le ragioni in base alle quali la Regione Sardegna ha avvallato ed approvato la scelta dello Stato di escludere l’aeroporto di Alghero ed il porto di Porto Torres dalla mappa delle porte di accesso del Piano straordinario della mobilità turistica, nonostante i numeri relativi ai flussi di traffico collochino Alghero e Porto Torres tra le infrastrutture che concretamente costituiscono le porte d’accesso del traffico nazionale ed internazionale della Sardegna e quali siano le azioni che l’Amministrazione Regionale intende porre in essere nell’immediato per correggere il Piano ed includere l’aeroporto di Alghero ed il porto di Porto Torres nella mappa delle porte d’accesso del Piano straordinario della mobilità turistica.