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“La Regione crede fortemente e investe con convinzione nel settore aerospaziale, motore di sviluppo delle nuove tecnologie e traino per la crescita e l’occupazione nei territori. La nostra Isola si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’innovazione e attrattore di imprese e investimenti, e questa importante iniziativa, portata avanti con partner d’eccezione come l’Agenzia spaziale italiana e il Distretto aerospaziale della Sardegna, dimostra che siamo sulla strada giusta”.
Sono queste le parole del presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la presentazione, oggi a Villa Devoto, del progetto della società Avio “Sptf” (“Space Propulsion Test Facility”) -che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LreE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, nel Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra. Erano presenti anche l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, il presidente del Dass, Giacomo Cao, e il comandante del Poligono di Quirra, il generale Michele Oballa.
I lavori, che dovrebbero durare 18 mesi e dove verranno impiegate 21 persone che potrebbero arrivare sino a 35, avrà un costo di oltre 30 milioni di euro.
“Prende luce un progetto strategico per la Sardegna – ha dichiarato l’assessore Fasolino – costruito sulla ricerca e sull’innovazione, in grado di offrire consistenti opportunità lavorative. Abbiamo voluto investire in questa iniziativa, ad alto contenuto tecnologico, per il ruolo che la Sardegna potrà ricoprire in questo contesto a livello internazionale. Non ci sono nel mondo molti siti di questa importanza, siamo sicuri che ci saranno ricadute positive per la nostra economia e la nostra Isola avrà quello che merita”.