Il direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, ha detto che al momento è in corso una riflessione sulla possibilità di utilizzare una app sicura per tutelare le comunicazioni tra i membri del Governo, "visto l'attuale momento di tensione geopolitica e l'innalzamento delle minacce che attori ostili possono portare verso il blocco occidentale".

E si guarda anche al rischio rappresentato dall'installazione di social come Tik Tok sui cellulari dei dipendenti della Pa.

"Commissione e Parlamento europeo - ricorda Frattasi - hanno disposto il divieto per i funzionari europei: è una decisione che corrisponde all'esigenza di ridurre la superficie digitale di attacco, eliminando così una porta dalla quale malintenzionati potrebbero accedere alle altre applicazioni presenti sul dispositivo".